14 Aug, 2025 - 15:56

Dario Argento ricoverato in ospedale: ecco perchè e come sta

Dario Argento ricoverato in ospedale: ecco perchè e come sta

Il regista Dario Argento, il re del brivido italiano, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Rizzoli di Ischia in seguito a una crisi respiratoria. Il malore è stato provocato dall’aggravarsi di una broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una patologia con cui convive da tempo e che ha richiesto l’intervento immediato del 118.

Nonostante l’età – quasi 85 anni – il Maestro ha dimostrato uno spirito combattivo e ha confidato agli infermieri: “Non vedo l’ora di tornare a lavoro”.

Ma che condizioni sta affrontando oggi Dario Argento? Quali accertamenti medici sono in corso e dove verrà trasferito per le cure? E, soprattutto, chi è l’uomo che ha rivoluzionato il cinema horror? Scopriamolo insieme.

Le condizioni di salute: come sta Dario Argento 

Il regista, ormai 84 anni, si trovava a Ischia per una vacanza quando ha accusato un grave malore respiratorio. Il pronto intervento del 118 lo ha portato al pronto soccorso dell’Ospedale Rizzoli, dove è stato prontamente visitato e ricoverato in medicina interna.

I primi accertamenti hanno confermato che la crisi è stata causata da un peggioramento della BPCO, condizione cronica che infiamma bronchi e polmoni, già nota nella sua storia clinica. Nonostante il malore, Argento ha reagito con grande determinazione, dichiarando: “Non vedo l’ora di tornare a lavoro” – una frase che racchiude il suo carattere forte e la passione ancora viva per il cinema.

Ad oggi, le sue condizioni non desterebbero particolare preoccupazione, ma i medici attendono i risultati di approfonditi esami diagnostici per valutare l’eventualità di un trasferimento nel reparto di cardiologia, dove potrà essere sotto monitoraggio continuo.

I prossimi passi: tra cardiologia e la forza del Maestro del brivido

Il percorso clinico di Argento nel breve termine sarà cruciale. Dopo lo screening iniziale, il’équipe medica valuterà un eventuale passaggio nel reparto di cardiologia, probabilmente per eseguire elettrocardiogrammi, ecografie e controlli approfonditi del sistema cardiocircolatorio.

Il trasferimento non appare una misura drastica, ma una precauzione necessaria vista la sua età e la patologia respiratoria cronica. In attesa della decisione finale dei medici, il regista resta sotto osservazione e riceve tutta l’assistenza del personale sanitario isolano.

Il suo atteggiamento resta di grande coraggio: accanto al pensiero al lavoro, emerge una forza interiore che affonda le radici nella sua lunga carriera e nella visione incandescente da sempre proiettata verso storie al limite.

Chi è Dario Argento: un ritratto del regista-simbolo del cinema horror italiano

Nato a Roma il 7 settembre 1940, Dario Argento è considerato un’icona mondiale del cinema horror e thriller, soprannominato “il maestro del brivido”. Dietro di sé ha una carriera che ha rivoluzionato il genere con pellicole memorabili come la Trilogia degli animali – composta da L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio – e capolavori come Profondo rosso, Suspiria, Inferno e La terza madre.

La sua impronta è presente non solo in Italia ma oltre i confini, in Francia, Giappone e Stati Uniti, dove il suo approccio visivo, l’invenzione stilistica e l’atmosfera spaventosa restano fonte di ispirazione. Il suo talento ha alimentato decenni di cinema di genere, rendendolo una leggenda vivente a cui intere generazioni di registi guardano con ammirazione.

 

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