Il clima all’interno dell’Olympique Marsiglia è diventato incandescente dopo il deludente esordio in Ligue 1 contro il Rennes. A peggiorare ulteriormente la situazione è stato un episodio che ha spinto la società e l’allenatore a prendere provvedimenti nei confronti di Adrien Rabiot, ex centrocampista della Juventus, e di un suo compagno di squadra.
La decisione di escludere Rabiot nasce da quanto accaduto al termine della partita con il Rennes. All'interno dello spogliatoio è scoppiata una violenta discussione tra lo stesso Rabiot e Jonathan Rowe. Il francese avrebbe accusato i compagni di mancanza di grinta, superficialità e scarso impegno, prendendosela in particolare con Rowe, che si è sentito direttamente attaccato.
La reazione dell’inglese non si è fatta attendere: ne è nato uno scontro acceso, che secondo alcuni testimoni sarebbe quasi degenerato in una rissa fisica. Le urla sono state udite anche fuori dallo spogliatoio, costringendo l’allenatore Roberto De Zerbi e il direttore sportivo Mehdi Benatia a intervenire personalmente per placare gli animi.
A seguito dell’episodio, entrambi i giocatori sono stati momentaneamente messi fuori rosa dalla dirigenza.
Il futuro di Rabiot al Marsiglia appare ora incerto. L’episodio rischia infatti di compromettere seriamente il suo percorso con la maglia dell’OM. Arrivato la scorsa stagione con grandi aspettative dopo l’esperienza alla Juventus, il centrocampista francese potrebbe ritrovarsi ai margini del progetto, a stagione appena iniziata, soprattutto in assenza di un chiarimento con De Zerbi e con il resto dello spogliatoio.
La società sta valutando diverse opzioni: dalla reintegrazione condizionata a delle scuse pubbliche, fino all’eventualità di una cessione, qualora la frattura risultasse insanabile. Non è escluso che il Marsiglia possa ascoltare offerte nei restanti 15 giorni della sessione estiva di mercato.
L’episodio ha messo in luce alcune fragilità interne del gruppo, già sotto pressione per via dei risultati. La gestione di questo momento delicato sarà cruciale per De Zerbi, chiamato – come già accaduto nella scorsa stagione – a ricompattare la squadra prima che il malumore interno si trasformi in un crollo di rendimento.