22 Aug, 2025 - 13:40

Delitto di Garlasco, verso la riesumazione della salma di Chiara Poggi?

Delitto di Garlasco, verso la riesumazione della salma di Chiara Poggi?

Il caso del delitto di Garlasco, ancora oggi tra i più discussi ed emblematici della cronaca italiana, sembra essere giunto a una nuova svolta dopo le recenti dichiarazioni dell'avvocato Massimo Lovati durante la trasmissione "Zona Bianca" del 20 agosto 2025.

Proprio in questa occasione, il difensore di Andrea Sempio ha espresso un'opinione significativa sulla direzione presa dalle indagini della Procura di Pavia: “Premesso che la professoressa Cattaneo è un medico legale e non è di dinamica processuale, secondo me la nomina di questo ulteriore consulente tecnico fa ritenere che si viaggi verso la riesumazione della salma di Chiara Poggi”.

Nuove indagini e il ruolo della professoressa Cristina Cattaneo

La Procura di Pavia ha affidato nuove indagini alla professoressa Cristina Cattaneo, luminare nell’ambito della medicina legale, per fare piena chiarezza sulle cause della morte di Chiara Poggi, la giovane vittima dell’omicidio avvenuto nel 2007.

Secondo le dichiarazioni di Lovati, la nomina di un consulente tecnico così autorevole suggerisce la volontà di approfondire aspetti non ancora del tutto esplorati, non escludendo addirittura la riesumazione del corpo della vittima.

Interpellato dal conduttore del programma, Giuseppe Brindisi, sull’opportunità di lavorare esclusivamente sugli elementi già disponibili, Lovati ha ribadito con fermezza che “non servirebbe assolutamente a nulla”, sostenendo che si andrà comunque verso la riesumazione della salma.

L’avvocato ha inoltre tenuto a precisare che secondo il suo punto di vista non esiste nulla che possa influire in modo concreto, né in positivo né in negativo, sulla posizione di Sempio, suo assistito, ora indagato nell’ambito delle nuove indagini.

Perché Andrea Sempio è indagato?

Quando Brindisi ha sollevato la questione della posizione di Sempio come indagato, Lovati ha espresso perplessità, affermando di non aver mai compreso il reale motivo di tale decisione: “L’indagato è Sempio, ma non ho ancora capito il perché? E' dall'inizio che non l'ho capito”. Un passaggio cruciale che sottolinea la complessità e il tecnicismo giudiziario che caratterizza questa nuova fase investigativa.

In collegamento video, la parlamentare Ilaria Cavo (Noi Moderati) ha contribuito al dibattito, spiegando che l’indagine nei confronti di Sempio risponde a esigenze di natura tecnica: “Non c’era altro modo per indagare Sempio, se non in concorso con Stasi. È un tema di tecnicismo giudiziario questa indagine nei confronti di Sempio”.

Cavo ha anche enfatizzato l’importanza di aspettare gli esiti delle nuove indagini affidate a Cattaneo, senza tralasciare il quadro indiziario già emerso dai processi precedenti, che si fonda soprattutto sulla logica degli indizi a carico di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio.

Il mistero dell’"Ignoto 3"

Nel corso della trasmissione, si è tornato a parlare dell’“Ignoto 3”, una figura ipotetica che per alcuni avrebbe potuto essere coinvolta nell’omicidio della giovane Poggi. Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ha affermato con decisione: “Ignoto 3 non c’entra assolutamente nulla, l’indagine è nata senza Ignoto 3, proseguirà senza Ignoto 3 e si concluderà senza Ignoto 3”.

De Rensis ha poi sottolineato la possibile connessione tra la nomina della professoressa Cattaneo e gli esiti della Blood Pattern Analysis (BPA), ovvero la mappatura della casa Poggi tenendo conto delle macchie di sangue. La BPA, condotta dai RIS di Cagliari e attesa per settembre, potrebbe evidenziare la presenza di più persone sulla scena del crimine. In tal caso, il lavoro della Cattaneo potrebbe confermare tali ipotesi, portando la Procura a riconsiderare il numero degli autori materiali del delitto.

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