Sidio Corradi è stato una figura iconica del calcio italiano, legato indissolubilmente al Genoa e amato sia come calciatore che come allenatore.
Sidio Corradi è scomparso nella notte tra il 22 e il 23 agosto 2025 all’età di 80 anni, a causa di una malattia che lo aveva colpito da tempo. La notizia ha colpito profondamente il mondo del calcio, in particolare il Genoa, dove il nome di Corradi è sinonimo di riscatto, impegno e amore incondizionato per i colori rossoblù.
Nato il 7 novembre 1944 a Porto Ercole, in provincia di Grosseto, Corradi si è fatto strada nei campi di provincia prima di approdare ai massimi palcoscenici nazionali. La sua carriera e la sua umanità lo hanno reso una leggenda, soprattutto agli occhi dei tifosi genovesi, grazie alla passione e alla dedizione dimostrata dentro e fuori dal terreno di gioco.
Ha trascorso buona parte della sua vita a Genova, città dove è diventato una delle bandiere sportive più rappresentative. Al momento della morte aveva 80 anni e si sarebbe avvicinato al traguardo degli 81.
Sulle informazioni relative alla vita privata di Sidio Corradi, non sono molti i dettagli pubblici reperibili. Il riserbo della sua famiglia e la centralità del calcio e della comunità genoana nella sua esistenza fanno sì che il suo vissuto personale rimanga in gran parte privato.
È noto che Sidio fosse profondamente legato alla città di Genova e ai giovani del settore giovanile, che considerava una seconda famiglia.
Corradi ha esordito giovanissimo in Serie A con la maglia del Bologna nella stagione 1963-64, avendo così la possibilità di fregiarsi dello scudetto vinto da quella leggendaria formazione. Dopo una breve esperienza al Lanerossi Vicenza, nel 1966 arriva al Cesena, dove mette a segno 27 reti in tre stagioni e vince il campionato di Serie C.
Il passaggio al Varese nella stagione 1969-70 coincide con una storica promozione in Serie A. Tuttavia, la svolta arriva con il trasferimento al Genoa nel 1970, squadra allora retrocessa in Serie C. Corradi diventa leader, contribuendo al ritorno tra i grandi: 36 gol in 129 presenze e la risalita dalla Serie C fino alla serie A nel 1973. Rimane in rossoblù fino al 1976, chiudendo la carriera al Casale l’anno seguente.
Oltre ai successi in campo, Corradi si è distinto come allenatore delle giovanili e, dopo il ritiro, è diventato un punto di riferimento per i ragazzi del settore giovanile del Genoa. Nel 2010-2011 ha assunto la guida della Primavera, contribuendo alla formazione di generazioni di nuovi talenti.
Nella sua lunga carriera, Sidio Corradi ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano e nel cuore dei tifosi, incarnando passione, dedizione sportiva e generosità umana.