26 Aug, 2025 - 15:07

"Il segreto di Isabelle" è una storia vera? Il caso a cui si ispira la serie

"Il segreto di Isabelle" è una storia vera? Il caso a cui si ispira la serie

Una miniserie francese che mette insieme thriller psicologico e dramma giudiziario sta arrivando in prima serata su Rai 1 il 26 agosto 2025.

Si chiama Il segreto di Isabelle. Non è una fiction che racconta un solo caso di cronaca nera. Si va oltre: gli spettatori vengono trascinati in un labirinto di manipolazioni, relazioni tossiche, segreti oscuri.

La tensione cresce scena dopo scena e al centro dei casi c'è un'enigmatica donna, Isabelle Dubreuil, che non sai mai se compatire o temere. Dall'altra parte della barricata, le mosse dell'investigatrice della storia, la capitana Mathilde Delboscq, che pare disposta a tutto pur di decifrare il caso. Ci sono dettagli romanzati, elementi che sembrano reali, un'indagine approfondita sui lati più torbidi dei rapporti umani.
Il punto forte sembra proprio l'approccio e la verosimiglianza di questo show: è tratto da una storia vera?

"Il segreto di Isabelle" è una storia vera?

Il segreto di Isabelle prende ispirazione da una storia vera. Più precisamente, dal caso che la stampa ha iniziato a chiamare “la vedova nera dell’Isère”.

Al centro delle vicende della miniserie c'è una donna misteriosa, che però la serie ribattezza con il nome Isabelle Dubreuil, sospettata della morte di più mariti, esattamente come la donna del vero caso di cronaca. 
Ma dobbiamo porre attenzione sul fatto che la serie non ricostruisce solo questo fatto di cronaca, ma mischia a questa prima ispirazione anche altri casi simili e li intreccia in una storia molto verosimile che ci fa riflettere sui lati più oscuri delle relazioni, specie quelle coniugali.

Ecco quante puntate sono e quando andranno in onda.

Il vero caso della vedova nera dell’Isère"

Il vero caso è quello di una donna che è stata poi chiamata dai media “la vedova nera dell’Isère". Nel 2008 il corpo di suo marito viene ritrovato carbonizzato all'interno di un'auto in fiamme e presto si scopre che questo è solo l'inizio.
Gli inquirenti svelano altre oscure verità: non è il primo compagno della donna morto in circostanze sospette. Già due ex sono morti in modi non molto chiari. Si sospetta di avvelenamenti o incidenti che mai hanno portato a conclusioni effettive e si continua a cercare.
L'indagine poi rivela un dettaglio importante: vengono trovati sonniferi nel sangue dell'ultima vittima. Il movente, successivamente, appare legato a motivi economici: polizze assicurative e prestiti da non rimborsare.
La donna viene condannata a trent'anni di carcere nel 2014, accusata di aver pianificato tutto nei minimi dettagli per poter incassare i benefici economici, uccidendo gli uomini che aveva accanto.

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