La qualificazione alla fase finale della Champions League per ogni squadra avviene in base al piazzamento nei rispettivi campionati. Ad esempio, nei tornei le cui federazioni hanno un ranking elevato, le prime quattro squadre della classifica accedono direttamente alla stagione successiva della competizione.
Altri campionati, invece, non garantiscono l’accesso diretto alla fase a gironi, ma permettono alle vincitrici di partecipare ai turni preliminari. Questo è il caso dell’Olympiacos.
Molti tifosi si sono chiesti come mai l’Olympiacos abbia ottenuto un posto diretto nella fase finale della Champions League 2025/26, nonostante il suo ranking UEFA non fosse tra i più alti. La spiegazione arriva dal nuovo formato delle competizioni europee per club, introdotto dalla UEFA a partire dalla stagione 2024/25.
La risposta è semplice: secondo il nuovo regolamento UEFA post-2024, uno dei principi fondamentali è l’utilizzo del coefficiente del club. Questo valore rappresenta le prestazioni delle squadre nelle competizioni europee negli ultimi cinque anni. In sostanza, non conta solo il ranking complessivo delle federazioni nazionali, ma anche i risultati recenti ottenuti dal singolo club.
Nella stagione 2024/25, sia il Paris Saint-Germain sia l’Inter, finaliste di Champions, avevano già ottenuto la qualificazione alla fase finale grazie al piazzamento nei rispettivi campionati nazionali. Questo ha liberato un posto extra.
Secondo le nuove regole UEFA, quando si verifica questa situazione, il diritto di accesso diretto non viene assegnato a caso, ma al campione nazionale con il miglior coefficiente europeo tra quelli costretti a disputare i preliminari.
In questo scenario, l’Olympiacos, campione di Grecia, è risultato il club con il miglior coefficiente tra i vincitori nazionali delle federazioni classificate dall’11° al 55° posto UEFA.