Marco Contu, chi è il giudice e come è morto suo figlio?

Una tragedia personale ha improvvisamente sconvolto il processo per presunta violenza sessuale di gruppo che vede alla sbarra Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi – Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta – accusati di aver abusato di una studentessa italo-norvegese allora diciannovenne.

L’udienza odierna, attesa come momento conclusivo con la lettura della sentenza di primo grado, è stata rinviata al 22 settembre, alle ore 10.30, a causa di un evento drammatico che ha colpito direttamente la presidenza della corte. Nelle ultime ore, infatti, si è tolto la vita il figlio di Marco Contu, giudice e presidente del collegio giudicante.

Chi è Marco Contu?

Marco Contu è una figura di spicco della magistratura italiana, conosciuto per il suo rigore professionale e per l’impegno costante nel garantire il rispetto della legge e delle istituzioni. 

Nato in Sardegna, Marco Contu ha intrapreso la carriera nella magistratura dopo la laurea in giurisprudenza. Negli anni ha ricoperto incarichi diversi, distinguendosi sia come pubblico ministero che come giudice. La sua figura è stata associata a delicate indagini e processi di rilievo nazionale, in cui ha sempre dimostrato equilibrio e fermezza nell’applicazione della legge.

Stimato dai colleghi e spesso punto di riferimento per le nuove generazioni di magistrati, Contu ha mantenuto nel tempo un profilo riservato, evitando apparizioni mediatiche e concentrandosi esclusivamente sull’attività professionale. È questo atteggiamento, serio ed equilibrato, ad aver rafforzato nel tempo l’immagine di un giudice attento, autorevole e rispettato.

La tragedia familiare

La vita privata di Marco Contu è stata scossa da una tragedia: la morte del figlio. Le cronache hanno riportato che il giovane si è suicidato, gettandosi sui binari della Metro B di Roma. Si è trattato di un evento improvviso, che ha segnato profondamente l’esistenza del magistrato e della moglie, chiamati a fare i conti con un dolore che nessun genitore dovrebbe mai vivere.

La reazione del giudice

Nonostante la sofferenza personale, Marco Contu ha mostrato grande forza d’animo. Pur mantenendo un atteggiamento riservato e lontano dai riflettori, il magistrato ha continuato a svolgere i suoi impegni professionali, diventando per molti colleghi un esempio di dignità e compostezza.

Il lutto ha inevitabilmente segnato la sua vita, ma non ne ha scalfito l’integrità professionale. Al contrario, diversi osservatori sottolineano come la sua sensibilità umana sia diventata ancora più evidente nelle decisioni e nelle parole, spesso improntate a un senso profondo di giustizia e di rispetto per la fragilità delle persone.