“Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati” è la canzone di Lucio Battisti che ha fatto innamorare generazioni di italiani e ci viene in mente pensando al carretto che ha esposto libri per 70 anni in piazza della Libertà a Firenze e che ha rischiato di attaccare le ruote al chiodo.
Poi, una mattina di settembre, il 10, quel carretto tornerà ad attrarre utenti, volti noti e meno noti, come in passato quando da qui passavano l’allora sindaco di Firenze Mario Primicerio e l’attore Leonardo Pieraccioni perché potevano trovare libri usati sulla storia di Firenze, romanzi e saggi, testi fotografici e volumi di strategie militari.
La tradizione del carretto è Mattia, trentanovenne fiorentino residente nella zona, che ha acquistato la licenza. E così lo storico carretto continuerà a vivere: “Sarà una libreria a chilometro zero - spiega al Corriere Fiorentino - dove chiunque potrà passare a lasciarmi o vendermi i propri libri e io poi li rivenderò a prezzi modici e accessibili. Ci saranno le offerte paghi 2 prendi 3, i libri a un euro e tanto altro. Nel carretto troverete soprattutto libri di storia e arte locale, saggistica e narrativa. Da Giacomo Devoto a Chomsky, da Dostoevskij a Benedetto Croce e molti testi per bambini, tra cui naturalmente Gianni Rodari”. Il carretto si trova davanti a una farmacia e il libro è come una medicina: cura la mente.