Il 6 dicembre del 1994 il mondo del cinema ha subito un grande lutto: Gian Maria Volonté è scomparso e la causa della sua morte è stata un infarto fulminante. Il cuore del leggendario attore si è fermato all'improvviso mentre si trovava in Grecia, nel piccolo comune di Florina, per le riprese di Lo sguardo di Ulisse, di Theo Angelopoulos. Aveva 61 anni, non soffriva di nessuna malattia ma aveva un "brutto vizio": fumava molto, secondo quanto riportano i racconti di colleghi e collaboratori che hanno condiviso con lui il set.
Ma dove si trova la tomba di Volonté? Scopriamo tutti i dettagli sul logo dove è sepolto e gli ultimi giorni prima della morte dell'attore che ha segnato per sempre la storia del teatro e del cinema in Italia.
La scomparsa di Gian Maria Volonté è stata un fulmine a ciel sereno: era la mattina del 6 dicembre 1994 quando l'attore è morto a causa di un infarto che lo ha stroncato per sempre. L'artista è stato ritrovato steso a terra, senza vita, da una cameriera dell'albergo dove soggiornava in Grecia, a Florina, per le riprese di Lo sguardo di Ulisse, il film di Theo Angelopoulos.
Secondo quanto emerge dalle indiscrezioni, sembra che Gian Maria Volonté non fosse affetto da alcuna malattia cronica: il suo cuore ha ceduto all’improvviso, come confermato al tempo dalla perizia del medico legale. Una fine drammatica e inaspettata, che ha colpito non solo la famiglia dell'attore ma tutta la troupe che si trovava con lui in Grecia e l'intero mondo dello spettacolo.
Dopo l'improvvisa morte in Grecia, la salma di Gian Maria Volonté è stata riportata in Italia. L'attore è stato sepolto nel cimitero della Maddalena, in Sardegna, dove ancora oggi si trova la sua tomba. La lapide in pietra ancora oggi è meta di fan e curiosi che si recano lì per porgere un ultimo saluto e lasciare un ricordo, un fiore o una pietra colorata.
Al momento del rientro in Italia, per Volonté fu organizzato un commosso funerale nella piazza del Municipio di Velletri, cittadina che lo aveva amato, a cui partecipò moltissima gente.
Spesso immaginiamo i grandi divi del cinema immersi tra gli agi delle loro vite lussuose e pieni di vizi. Gian Maria Volonté ne aveva uno decisamente insalubre: fumava, e molto. Per i curiosi che si stessero chiedendo quante sigarette fumava al giorno, la risposta è tante. O almeno così emerge dai racconti di colleghi che hanno condiviso con lui il set e di amici.
Anche se non si conosce con esattezza il numero - forse un pacchetto o più - il suo volto con l'immancabile sigaro o sigarette in bocca, è un'immagine entrata nella memoria collettiva di tutti. Il vizio del fumo faceva parte della sua routine quotidiana.