07 Sep, 2025 - 08:55

Juve, perché McKennie non gioca? Appena due minuti in questo inizio di stagione

Juve, perché McKennie non gioca? Appena due minuti in questo inizio di stagione

Ogni estate si parla della sua cessione ma, alla fine, Weston McKennie rimane sempre alla Juve. Sarà perché è un giocatore duttile, bravo a interpretare entrambi le fasi e a rendersi pericoloso nell'area di rigore avversaria. L'americano non ha mai smesso di dare il suo contributo in campo, nemmeno quando non rientrava nelle grazie degli allenatori che lo hanno avuto al suo fianco. Ora, però, la scena sembra ripetersi.

Non è certo un segreto che Igor Tudor non straveda per il 27enne, utilizzato soltanto negli scampoli di partita in questo avvio di stagione. Gli appena due minuti in campo testimoniano lo status dell'americano, passato da imprescendibile a riserva. Ma perché McKennie non gioca? Quali sono i motivi che hanno portato a questa situazione? Cerchiamo di analizzarli insieme nei dettagli. 

McKennie inutilizzato alla Juve: ecco perché non gioca

McKennie è un giocatore che sa ricoprire più ruoli e, anche per questo, ha sempre fatto le fortune degli allenatori bianconeri. L'americano sembra però faticare nel 3-4-2-1 di Tudor e il tecnico croato gli ha concesso pochissimo spazio finora. D'altronde l'ex Schalke non ha le caratteristiche fisiche per giocare nei due di centrocampo e sembra faticare anche dietro le punte. 

Nel corso della sua carriera McKennie ha fatto anche il trequartista ma in quella zona del campo la concorrenza è alta. Superare nelle gerarchie uno tra Yildiz, Conceicao, Openda e Zhegrova sarà un compito tutt'altro che semplice e, al momento, l'americano non ha una vera collocazione nello scacchiere tattico di Tudor

C'è posto sulla fascia?

Se l'ossatura centrale della Juve sembra essere al completo, lo stesso non si può certo dire delle corsie laterali. I bianconeri hanno cercato un nuovo rinforzo fino all'ultimo ma alla fine la trattativa per Clauss non è andata in porto. 

Ecco allora che McKennie potrebbe trovare spazio sulla fascia destra, dove ha già giocato in passato. Una soluzione percorribile, dato che Joao Mario non convince ancora e Kalulu sembra essere troppo lento per ricoprire quel ruolo. 

Il contratto in scadenza

McKennie sa di doversi giocare le sue carte per restare alla Juve. Il contratto con i bianconeri scadrà il 30 giugno 2026 e al momento il centrocampista non è certo della permanenza. La trattativa per il rinnovo procede al rilento e le richieste economiche del giocatore non convincono il club, che le ritiene eccessive. La separazione è un'ipotesi concreta ma, fino a quando non ci sarà la certezza, il 27enne proverà a stravolgere i piani.

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