09 Sep, 2025 - 11:01

Campania, Bandecchi a valanga contro Fico: "Non è buono nemmeno per pulire i cessi"

Campania, Bandecchi a valanga contro Fico: "Non è buono nemmeno per pulire i cessi"

Stefano Bandecchi scuote il panorama politico campano presentandosi con una campagna elettorale dal tono diretto e provocatorio, puntando il dito contro la classe politica tradizionale e il candidato del centrosinistra Roberto Fico. Bandecchi, sindaco di Terni, imprenditore e presidente della Ternana Calcio, ha inaugurato la sua corsa per la presidenza regionale atterrando a Ischia in elicottero, simbolo di uno stile deciso e anticonformista.

La disillusione verso la politica

Bandecchi ha esordito sottolineando il clima di disaffezione che permea la società campana e italiana, evidenziando come la politica abbia inciso negativamente sulla qualità della vita. Secondo i suoi dati, ogni anno 110.000 giovani lasciano l’Italia, di cui circa 20.000 solo dalla Campania, segno di un disagio profondo che il candidato attribuisce all’incapacità della politica di dare risposte concrete.

Abusivismo e territorio: la proposta del condono

Durante il suo incontro a Ischia, Bandecchi ha affrontato il delicato tema dell’abusivismo edilizio, acuito dalle conseguenze del terremoto. Ha dichiarato la necessità di “condonare quello che c’è”, scattare una “fotografia” dell'esistente per ripartire da lì, rifiutando ipocrisie e promesse irrealistiche. Secondo lui, il tentativo di demolire le costruzioni abusive provocherebbe una rivoluzione, quindi occorre affrontare il problema con pragmatismo e trasparenza.

Critiche alla gestione delle isole campane

Bandecchi ha poi puntato il dito contro la gestione delle isole della Campania, denunciando la sottoutilizzazione delle ricchezze naturali e turistiche locali. Si è soffermato in particolare sulle carenze sanitarie di Ischia, definendole “inconcepibili” per un territorio che dovrebbe essere eccellenza turistica. A suo parere, l’insufficienza dei servizi pubblici rischia di compromettere gravemente la qualità della vita dei cittadini isolani, che a suo dire meriterebbero di vivere in un piccolo paradiso.

Attacco diretto a Roberto Fico

La parte più polemica dell’intervento di Bandecchi è stata riservata a Roberto Fico, candidato presidente per il centrosinistra e già Presidente della Camera. Bandecchi ha messo in discussione la concretezza politica di Fico, accusandolo di essere “l’emblema del fallimento politico e della multiproprietà ideologica”, ricordando il suo passato in Rifondazione Comunista e sostenendo che “non ha mai fatto nulla di concreto”.

Con una provocazione destinata a far discutere, Bandecchi ha dichiarato che “nella mia azienda non lo metterei nemmeno a pulire i cessi”, rafforzando l’immagine di una campagna elettorale basata sullo scontro frontale e sulla volontà di rompere con le logiche politiche dominanti.

Un candidato fuori dagli schemi

Da queste dichiarazioni emerge la figura di un Bandecchi determinato a scardinare il sistema con posizioni forti e provocatorie. Il suo approccio diretto e il tono fortemente polemico mirano a intercettare quel malcontento diffuso tra i cittadini, inserendolo tra i protagonisti più in vista di una delle tornate elettorali più attese del 2025.

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