Negli ultimi giorni, la situazione tra Polonia e Russia è diventata sempre più tesa a causa dell’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco. In risposta a questa minaccia percepita, il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato l’intenzione del suo governo di invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico, una misura che mira a coinvolgere formalmente gli alleati della Nato in consultazioni d’emergenza.
L’articolo 4 del Trattato dell’Alleanza Atlantica è uno degli strumenti chiave di salvaguardia previsti per i Paesi membri:
In pratica, questa clausola non implica una risposta militare automatica, ma permette alle nazioni dell’Alleanza di convocare consultazioni urgenti ogniqualvolta una minaccia, anche non armata, si manifesti nei confronti di uno stato membro. La portata dell’articolo è quindi preventiva e serve a rafforzare la sicurezza collettiva, creando uno spazio di dialogo e strategia comune per affrontare l’escalation delle crisi.
Spesso si fa confusione tra l’articolo 4 e il celeberrimo articolo 5. Quest’ultimo rappresenta la cosiddetta “clausola di difesa collettiva”, riservata ai casi di aggressione armata contro uno o più Stati membri. In tal caso, la reazione comune includerebbe anche il ricorso alla forza militare. L’articolo 4, invece, è uno strumento d’allerta e di coordinamento politico, il primo livello di risposta alle minacce.
La decisione polacca è stata presa dopo che nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2025, Varsavia ha abbattuto diversi droni russi penetrati nei cieli del paese. La leadership di Donald Tusk, in concerto con il Presidente Karol Nawrocki, ha giudicato necessaria una consultazione formale con gli Stati membri della Nato per coordinare una risposta e rafforzare il sostegno militare e strategico dell’Alleanza.
Questa scelta vuole essere un segnale deciso rispetto alla continuità delle minacce provenienti dalla Russia e alla volontà della Polonia di coinvolgere tutta la Nato nella gestione della crisi in Europa Orientale. Non si tratta, quindi, di una richiesta di intervento armato, ma di una strategia politica per mettere in allerta l’Alleanza e ottenere un supporto più significativo.
Dalla sua creazione, l’articolo 4 è stato invocato solo sette volte, sempre in situazioni di forte instabilità regionale o minaccia alla sicurezza di un membro. L’ultimo caso di attivazione risale all’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, quando vari paesi del blocco Est europeo chiesero urgentemente consultazioni agli alleati della Nato. L’attivazione di questo dispositivo conferma l’importanza strategica della Polonia nell’architettura difensiva dell’Alleanza Atlantica e la rilevanza delle consultazioni preventive per evitare escalation militari incontrollate.