La Supermedia Youtrend/Agi di questa settimana non fa registrare scossoni, ma l'ultima rilevazione pre-natalizia rischia di turbare le festività a più di un leader politico italiano.
Il dato principale da rilevare è quello di un centrosinistra in lieve rimonta grazie al trend positivo del Pd. A fare da contraltare il momento negativo del centrodestra dove, anche questa settimana, perdono tutti compreso Fratelli d'Italia.
Un passetto alla volta, Elly Schlein continua la sua rimonta su Giorgia Meloni. Tra i partiti principali, infatti, aumenta solo il Pd. Tra i piccoli, l'unica forza a crescere rispetto alle rilevazioni del 4 dicembre, è Azione di Carlo Calenda.
Vediamo, allora, cosa è emerso dalla media degli ultimi sondaggio relativi alle ultime settimane sulle intenzioni di voto degli italiani.
In vista delle feste natalizie, la Supermedia Youtrend per Agenzia Italia fotografa un panorama politico italiano stabile ma con lievi scostamenti rispetto all'ultima rilevazione del 4 dicembre.
Il blocco di governo, guidato da Fratelli d'Italia, resta solido ma non esente da crepe. FdI di Giorgia Meloni perde solo lo 0,1% scendendo a 29,8%, un dato che conferma il partito come pilastro del centrodestra nonostante le critiche su caro bollette e ritardi nella Manovra.
Eppure, da diverse settimane fa registrare un trend negativo che lo ha portato a scendere stabilmente sotto la soglia del 30%.
Non va meglio ai due alleati maggiori: Forza Italia continua il declino: all'8,8% (-0,2%). La Lega di Matteo Salvini arretra all'8,4% (-0,1%), in un trend negativo che dura da mesi: il Carroccio fatica a recuperare.
Noi Moderati sale all'1,1,%. Complessivamente, il centrodestra si attesta intorno al 48,1%, ma la coalizione mostra segni di usura: senza una rimonta leghista o azzurra, FdI rischia di trainare da sola verso le Politiche 2027.
???? #Supermedia Youtrend per @Agenzia_Italia dei sondaggi politici (e variazione rispetto al 4 dicembre):
— Youtrend (@you_trend) December 18, 2025
FdI 29,8% (-0,1)
PD 22,2% (+0,1)
M5S 12,2% (-0,3)
FI 8,8% (-0,2)
Lega 8,4% (-0,1)
AVS 6,4% (-0,1)
Azione 3,5% (+0,4)
IV 2,5% (-0,1)
+E 1,7% (+0,1)
NM 1,1% (+0,1) pic.twitter.com/YB6Tcr0dE2
Sul fronte opposto, il centrosinistra guadagna terreno. Un recupero minimo ma simbolico.
Il Pd di Elly Schlein sale al 22,2% (+0,1%), un piccolo balzo che rafforza la leadership dem dopo l'assemblea nazionale dello scorso fine settimana. Schlein capitalizza sul fronte anti-Meloni, puntando su lavoro e diritti sociali, ma resta distante dal quasi 30% della premier.
Il M5S crolla invece al 12,2% (-0,3%): Giuseppe Conte perde smalto. Alleanza Verdi-Sinistra (Avs) resiste al 6,4% (-0,1%), stabile tra ecologisti e sinistra radicale, mentre i centristi del campo largo faticano: Italia Viva di Renzi al 2,5% (-0,1%). Sale all'1,7% +Europa di Riccardo Magi.
Il blocco complessivo viaggia intorno al 45%, vicino al centrodestra ma con margini di crescita limitati dall'unità fragile. Le feste natalizie potrebbero favorire un "effetto Elly", ma senza unione su economia ed Esteri, resta un'opposizione di rincorsa.
Il dato clou della Supermedia è paradossale: quasi tutti i partiti perdono terreno, tranne due eccezioni che guadagnano.
Azione di Carlo Calenda balza al 3,5% (+0,4%), il miglior risultato da mesi: il partito dei "riformisti pragmatici" attira elettori delusi da Lega e Pd.
Il Pd, tuttavia, conferma il trend positivo e anche questa settimana fa registrare un piccolo passo in avanti.
Che significa questa "eccezione" in un sondaggio di perdite diffuse? Innanzitutto, conferma la frammentazione. Perdono tutti i "big" perché l'astensionismo sale nelle rilevazioni base, punendo immobilismo e polarizzazione.
FdI e Pd resistono grazie a fedeltà identitaria, ma M5S, Lega e FI continuano a perdere consensi.
Implicazioni? Per il governo, un campanello d'allarme: senza riforme incisive, il centrodestra rischia erosione. Per l'opposizione, un invito a coalizioni ampie.
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