Peter Mandelson, chi è l'ambasciatore britannico negli Usa rimosso dall'incarico e i legami con Epstein

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha rimosso dall’incarico l’ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti, Peter Mandelson, dopo la diffusione di nuove rivelazioni sui suoi legami con Jeffrey Epstein.

Rimozione dall’incarico di ambasciatore a Washington

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha rimosso dal suo incarico l'ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti, Peter Mandelson. La mossa di Starmer è arrivata dopo che sono emerse nuove rivelazioni sui legami di Mandelson con Jeffrey Epstein. Epstein, condannato per reati sessuali, si è suicidato in prigione nel 2019 mentre era accusato di traffico sessuale.

“Alla luce delle informazioni aggiuntive contenute nelle e-mail scritte da Peter Mandelson, il Primo Ministro ha chiesto al Ministro degli Esteri di revocargli l’incarico di Ambasciatore”, si legge in una nota del ministero degli Esteri britannico.

“Le e-mail dimostrano che la profondità e l’entità del rapporto tra Peter Mandelson e Jeffrey Epstein sono sostanzialmente diverse da quelle note al momento della sua nomina.”

“In particolare, l’affermazione di Peter Mandelson secondo cui la prima condanna di Jeffrey Epstein fosse ingiusta e dovesse essere contestata è una nuova informazione. Alla luce di ciò, e nel rispetto delle vittime dei crimini di Epstein, è stato revocato dall’incarico di Ambasciatore con effetto immediato”, si legge nella dichiarazione.

Peter Mandelson, la biografia e la carriera politica

Il veterano laburista è nato il 21 ottobre 1953 a Hendon, a nord-ovest di Londra. Ha studiato Filosofia, politica ed economia all'Università di Oxford, St. Catherine's College.

Ha iniziato la sua carriera politica per il Partito laburista negli anni '80, periodo in cui i conservatori di Margaret Thatcher dominavano la politica britannica.

Noto per il suo ruolo da "spin doctor", Mandelson è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Comuni alle elezioni generali del 1992. In quel periodo ha espresso il suo sostegno all'Unione europea ed era vicino a due figure importanti del partito che hanno segnato la politica del Regno Unito: Tony Blair e Gordon Brown. Può essere considerato, insieme a Blair e Brown, uno dei principali artefici del New Labour.

Nel 1994 ha contribuito all'elezione di Blair come leader dei laburisti. Mandelson, oltre a essere un stretto alleato e consigliere di Blair, ha anche diretto la campagna laburista per le elezioni generali del 1997. I laburisti non solo trionfarono in quella tornata elettorale, ma vinsero anche nelle elezioni del 2001 e del 2005.

Mandelson fu nominato Ministro senza Portafoglio nel 1997; il suo compito era quello di coordinare l'attività del governo. Nel luglio 1998 fu nominato Segretario di Stato per il Commercio e l'Industria. Dovette dimettersi dall'incarico a seguito della scoperta di un prestito segreto di 373mila sterline ricevuto da un collega.

Meno di un anno dopo assunse il ruolo di Segretario per l'Irlanda del Nord, incarico che ricoprì fino a gennaio 2001, quando si dimise in seguito ad accuse di cattiva condotta per aver usato la sua posizione per influenzare una richiesta di passaporto.

Nel 2004 Mandelson si dimise dal Parlamento ed è diventato Commissario europeo per il Regno Unito. Dall'ottobre 2008 al maggio 2010 fu Segretario di Stato per le Imprese, l'Innovazione e le Competenze nel governo Brown. Successivamente ricoprì le cariche di Lord Presidente del Consiglio e Primo Segretario di Stato, sempre nei governi Brown.

Nel dicembre 2024 è stato nominato ambasciatore britannico negli Stati Uniti, incarico mantenuto fino all'11 settembre 2025.

Peter Mandelson ha sposato con Reinaldo Avila da Silva, un traduttore brasiliano.

Il messaggio di auguri di Mandelson a Epstein

Durante la settimana in corso i legislatori statunitensi hanno pubblicato una serie di documenti che hanno rivelato anche l'amicizia di Mandelson con Epstein. La diffusione del libro per il 50esimo compleanno di Epstein ha fatto rapidamente notizia. Tra le lettere diffuse da The Guardian il 9 settembre, attira attenzione anche quella di Mandelson, che definisce Epstein "migliore amico", accompagnata da una foto:

Ma, ovunque sia nel mondo, lui rimane il mio migliore amico!

L’album di Epstein risale al 2003, tre anni prima della prima condanna di Epstein e oltre un decennio prima del suo arresto.

In un'intervista a Harry Cole Saves The West del 10 settembre 2025, Peter Mandelson ha espresso il suo rammarico per la sua relazione con Epstein. Ha affermato di aver portato avanti questa relazione "per molto più tempo di quanto avrei dovuto".