15 Sep, 2025 - 10:09

Monte dei Paschi e Mediobanca, il matrimonio anche culturale

Monte dei Paschi e Mediobanca, il matrimonio anche culturale

Nelle ultime settimane molti titoli dei quotidiani italiani sono stati dedicati alla conquista di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo. La rivista online Artribune sottolinea i risvolti culturali dell’operazione perché le due banche vantano un impegno di lungo corso nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico. “La banca senese ha fatto del mecenatismo artistico e culturale una parte fondamentale della sua storia, e oggi conserva e mantiene un patrimonio di oltre 30mila opere, che spazia dalla pittura alla scultura, all’archivistica” scrive la rivista a proposito del Monte dei Paschi, fondato nel 1472.

Le due banche hanno un patrimonio storico e artistico immenso

Di fondazione ben più recente, Mediobanca, nata a Milano nel 1946 e tra i suoi fondatori Enrico Cuccia e Raffaele Mattioli, è impegnata da tempo nella diffusione e promozione del proprio patrimonio culturale, architettonico e documentario.

“Il gruppo possiede alcuni palazzi storici significativi, a cominciare dal milanese Palazzo Visconti-Ajmi, che ospita la sede della banca sin dalla sua fondazione e ha origini tardo-cinquecentesche (Fausto Bagatti-Valsecchi lo restaurò in stile neorinascimentale alla fine dell’Ottocento). Ci sono poi il Palazzo del Teatro dei Filodrammatici, sempre a Milano, inaugurato nell’Ottocento all’interno della chiesa sconsacrata di San Damiano alla Scala, il palazzo fu ricostruito da Mediobanca nel 1970, oggi ospita l’Archivio storico, e il palazzo romano noto come Hôtel de Londres, evocato anche da Dumas nel Conte di Montecristo, in piazza di Spagna” scrive Artribune.

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