James Redford, chi era e come è morto il figlio di Robert?

James Redford, il figlio del mitico divo del cinema Robert, è morto il 16 ottobre 2020 a causa di un cancro ai dotti biliari, a soli 58 anni. Da tempo lottava contro la malattia che alla fine l’ha strappato via per sempre ai suoi cari. Celebre regista e sceneggiatore americano, appassionato di documentari e natura, James ha lasciato la moglie Kyle e due figli, Dylan e Lena.

James Redford: causa morte e malattia del figlio di Robert

Il 16 ottobre 2020 il mondo dello spettacolo ha pianto la scomparsa di James Redford, il figlio di Robert: la causa della sua morte è stata il cancro. Da due anni, infatti, James, lottava contro la malattia, che alla fine lo ha ucciso. 

 La notizia della sua prematura scomparsa, all’età di 58 anni, era stata data dalla moglie Kyle, che aveva detto:

Jamie è morto oggi. Abbiamo il cuore spezzato. Ha vissuto una vita bellissima, incisiva, ed è stato amato da molti. Ci mancherà profondamente. Come sua moglie da 32 anni, sono molto grata per i due figli spettacolari che abbiamo cresciuto insieme. Non so cosa avremmo fatto senza di loro negli ultimi due anni.

Moglie e figli di James Redford: vita privata

Con la sua prematura scomparsa, causata dal cancro, James Redford ha lasciato la sua famiglia, composta dall’amato moglie Kyle, e dai loro due figli, Dylan Redford e Lena Redford.

James e la moglie si erano conosciuti grazie alla loro passione comune, il cinema, e dopo poco tempo passato insieme come fidanzati, i due hanno decisio di convolare a nozze nel 1988. Nel 1991 è arrivato il primo figlio della coppia Dylan (oggi produttore cinematografico e attore) e poi Lena (attrice e regista).

Età e origini di James Redford

James Redford è stato un noto regista di documentari e ambientalista americano, figlio del grande attore Robert Redford e della celebre attivista Lola Van Wagenen. Scomparso nel 2020, era nato il 5 maggio 1962 a New York.

Dai genitori ha ereditato la passione per il mondo del cinema e anche l'attenzione alle cause sociali e il rispetto per la nautra e l'ambiente che ci circonda. Una filosofia che ha sposato anche nelle sue opere, prevalentemente documentari naturalistici.