Brutte notizie per il Napoli alla vigilia del big match contro il Milan. Gli azzurri infatti dovranno fare a meno anche di Amir Rrhamani, costretto a saltare la gara di San Siro causa infortunio. Ma quando torna il centrale? Scopriamo i suoi tempi di recupero.
Il forfait di Rrhamani, insieme a quello di Alessandro Buongiorno, è stato annunciato in conferenza stampa dal tecnico azzurro Antonio Conte. Il difensore non ci sarà a causa di un problema muscolare, che quindi costringerà l'allenatore del Napoli a ridisegnare nuovamente la propria difesa.
Non è ancora chiaro quando Rrhamani potrebbe tornare a disposizione. La prima gara nel mirino, considerando che l'impegno contro i rossoneri è fissato per domani alle 20:45, potrebbe essere quella di Champions in programma la prossima settimana.
Il Napoli infatti il 1° ottobre ospiterà lo Sporting Lisbona al Maradona, dove debutterà ufficialmente a livello stagionale in Champions. Conte chiaramente proverà a recuperare Rrhamani per questa sfida ma è ovvio che il tecnico non si prenderà alcun rischio visto che il difensore ha già patito parecchi problemi in questa stagione.
Qualora Rrhamani dovesse saltare la sfida contro i portoghesi, potrebbe rivedersi tra poco più di una settimana. Dopo l'impegno europeo infatti il Napoli tornerà a giocare in campionato il 5 ottobre, data in cui ospiterà il Genoa al Maradona alle ore 18:00.
Ovviamente tutto dipenderà anche dalle stesse condizioni di Rrhamani, il cui rientro potrebbe anche slittare alle prossime settimane complicando i piani degli azzurri di Conte.
Conte in ogni caso non varierà il suo 4-1-4-1 vista l'assenza del centrale. In porta dovrebbe tornare Meret, con Juan Jesus e Beukema nel ruolo di centrali e Di Lorenzo e Spinazzola o Gutierrez esterni. A centrocampo Lobotka, con Anguissa e De Bruyne più avanzati e Politano e McTominay esterni. In avanti spazio a Hojlund, in vantaggio rispetto a Lucca.
Il Milan invece dovrebbe rispondere con un 3-5-2. In porta Maignan, centrale Gabbia con Tomori e Pavlovic come braccetti. In cabina di regia Modric, supportato da Fofana e Rabiot così come da Estupinian e Saelemaekers esterni. In attacco Pulisic e Gimenez, in vantaggio rispetto a Nkunku.