Stangata per Giuseppe Sibilli, calciatore del Bari squalificato dalla Procura Federale. Una stangata tanto per il giocatore quanto per la società biancorossa, che dovrà privarsi di uno dei suoi pezzi più pregiati. Ma perché Sibilli è stato squalificato? Andiamo a scoprire tutte le motivazioni alla base di questo stop.
Giuseppe Sibilli è stato squalificato per aver violato gli articoli 1 e 24 del codice della Giustizia Sportiva. L'attaccante è stato fermato per aver effettuato una serie di scommesse nelle stagioni sportive 2022-2023 e 2023-2024, ricevendo una squalifica di 16 mesi, otto dei quali commutati in prescrizioni alternative.
Sibilli di conseguenza starà lontano dai campi per otto mesi e in sintesi la sua stagione si può considerare conclusa. Allo stesso tempo il calciatore dovrà pagare un'ammenda pari a 20 mila euro, dovuta sempre alle scommesse effettuata.
Sibili non potrà tornare in campo fino alla fine di giugno, dunque il Bari si ritroverà costretto a fare a meno di uno dei suoi giocatori più preziosi. Il calciatore tornerà a disposizione in vista della preparazione per la stagione 2026-2027, dove i pugliesi potrebbero essere ancora in Serie B o anche disputare il torneo di Serie A o di Serie C a seconda dell'andamento della propria stagione.
L'obiettivo minimo ovviamente è il mantenimento della categoria per il Bari, che tuttavia dopo sei gare in Serie B ha ottenuto soltanto tre punti. I pugliesi quindi si trovano al diciassettesimo posto in classifica, che oggi vorrebbe dire play-out. I biancorossi, tuttavia, cercheranno di risalire la china il prima possibile.
Sibilli nell'arco di quasi due stagioni ha disputato 64 match con la maglia del Bari, squadra in cui è arrivato nel 2023 firmando un totale di 13 reti e 9 assist. Il calciatore nel gennaio 2025 è passato in prestito alla Sampdoria, restando fino al termine della stagione.
Nell'estate scorsa quindi Sibilli è tornato a Bari, collezionando 5 presenze in Serie B e una in Coppa Italia contro il Milan. Il calciatore inoltre è legato al Bari da un contratto valido fino al 30 giugno 2027, che potrebbe essere anche rinnovato durante o dopo la squalifica.