09 Oct, 2025 - 13:03

Spagna, il governo propone di inserire il diritto all’aborto nella Costituzione

In collaborazione con
Chiara Bollo
Spagna, il governo propone di inserire il diritto all’aborto nella Costituzione

In un momento storico di crescente tensione sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza, il governo spagnolo ha annunciato, lo scorso venerdì, una proposta per modificare la Costituzione con l’obiettivo di garantire il diritto all’aborto come diritto fondamentale.

La misura arriva a pochi giorni dall’approvazione da parte del consiglio comunale di Madrid di un provvedimento, sostenuto dai partiti di centrodestra e estrema destra (PP e Vox), che obbliga il personale sanitario a informare le donne sui presunti rischi di “trauma post-aborto”, indicazione che, secondo la ministra della Salute, non ha alcun fondamento scientifico e serve solo a diffondere disinformazione.

Un passo storico per la Spagna

Se la modifica costituzionale verrà approvata, la Spagna diventerà il secondo Paese al mondo a riconoscere il diritto all’aborto nella Costituzione, dopo la Francia che nel 2024 ha sancito questo diritto inserendolo ufficialmente nel testo costituzionale.
La proposta spagnola vuole garantire alle donne una protezione stabile e duratura, evitando retrocessioni e ostacoli politici come quelli che stanno emergendo in diverse nazioni.

Il dibattito Europeo

Il dibattito in Spagna si inserisce in un contesto europeo più ampio. In Italia, ad esempio, nel 2024 il Senato ha approvato l’accesso di gruppi anti-abortisti nei consultori, riducendo la tutela delle donne e complicando l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità, l’Italia mostra forti disparità regionali e numeri in calo per quanto riguarda le IVG, segnando una realtà molto diversa rispetto agli sforzi spagnoli per blindare il diritto all’aborto.

L’iniziativa del governo, che sarà discussa nei prossimi mesi e che dovrà ottenere l’approvazione del Parlamento, mette in luce la crescente polarizzazione sul tema dell’aborto in Europa e la necessità di garantire tutele chiare e riconosciute a livello costituzionale. La Spagna prova così a consolidare il principio che ogni donna ha diritto di decidere sul proprio corpo, in contrapposizione alle misure locali e ai tentativi di disinformazione che potrebbero limitarne la libertà.

A cura di Chiara Bollo

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