C’è chi la conosce solo come una delle inviate più toste de Le Iene, e chi invece sa che Roberta Rei è un concentrato di energia pura, curiosità e… determinazione napoletana.
La sua riccissima chioma e lo sguardo diretto non raccontano tutto: dietro c’è una donna che ha corso per davvero - prima sulle piste d’atletica e poi dietro alle notizie.
Roberta non è la classica giornalista da scrivania: lei macina chilometri, cambia fuso orario con disinvoltura e parla lingue che la metà di noi non saprebbe neanche leggere.
In televisione appare elegante e determinata, ma nella vita di tutti i giorni alterna sneakers e microfono come se fossero un tutt’uno. Insomma, Roberta Rei è la dimostrazione vivente che si può essere forti, intelligenti e anche un po’ rock senza mai perdere l’ironia.
E tra un servizio d’inchiesta e un volo intercontinentale, ecco cosa sappiamo sul lato meno visibile dell'intraprendente iena.
Se pensate che il suo repertorio linguistico si fermi all’inglese, preparatevi alla sorpresa. Roberta Rei parla cinese mandarino. Sì, proprio quella lingua con i toni, i segni e le intonazioni che fanno tremare anche i più motivati studenti di lingue orientali.
Tutto è iniziato quando, giovanissima, ha deciso di trasferirsi in Cina. Qui ha lavorato come interprete alle Olimpiadi di Pechino 2008 - un’esperienza che, come lei stessa ha raccontato, le ha cambiato la vita:
Da lì è nato tutto. Dopo la laurea in Lingue e Culture Moderne all’Università "L’Orientale" di Napoli, con specializzazione in cinese, Roberta ha completato la magistrale in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa, con una tesi sulle ONG in Cina, e successivamente un Master in Giornalismo alla IULM di Milano.
Oggi parla fluentemente italiano, inglese, francese e cinese, e usa la sua conoscenza linguistica come un superpotere giornalistico: per comprendere, avvicinare e raccontare.
Se le lingue fanno correre velocissima la sua mente, le sue gambe l'hanno portata a macinare chilometri su chilometri:
E si capisce subito che lo sport non è stato un dettaglio decorativo, ma un pilastro della sua formazione.
Prima di diventare una giornalista televisiva, Roberta Rei è stata un’atleta disciplinata: allenamenti costanti, gare, sacrifici e quella testardaggine che oggi si traduce in servizi coraggiosi e reportage tosti.
Oggi non gareggia più, ma non ha mai smesso di muoversi. Corsa, yoga, trekking e lunghe passeggiate all’aria aperta fanno parte della sua routine. Non per seguire una moda, ma perché muoversi le fa bene.
"La corsa mi ha insegnato la pazienza. Mi ha insegnato che se vuoi arrivare, devi continuare a correre anche quando hai voglia di fermarti" ha detto in una recente intervista.
E la dieta? Nessuna ossessione. Roberta segue un’alimentazione equilibrata, semplice, mediterranea. Ama la buona cucina, ma senza estremismi:
Il risultato? Un corpo allenato, naturale, che trasmette forza e autenticità. E una mente lucida, che non si lascia imprigionare dalle mode.
Chi la conosce lo sa: Roberta Rei non sa stare ferma. Dopo gli anni in Asia, ha vissuto periodi negli Stati Uniti, si è spostata spesso per lavoro e non ha mai smesso di viaggiare.
Non è il tipo da resort cinque stelle o vacanze da copertina: preferisce i viaggi "vissuti", quelli dove si cammina, si parla con la gente, si ascoltano storie: "Mi piace perdermi, non visitare" dice spesso.
Eppure, tra un volo intercontinentale e un’inchiesta sotto la pioggia, il suo cuore resta sempre a Napoli, la città dove è nata il 21 agosto 1985: "Essere napoletana è la mia forza", ha dichiarato: "Napoli ti insegna a cavartela, ad arrangiarti, a non mollare mai".
È proprio questo mix di ironia partenopea e curiosità cosmopolita che la rende così riconoscibile.
Sul set o nella vita reale, Roberta Rei è esattamente ciò che sembra: vera, schietta, curiosa. Non posa, non recita, non si costruisce un personaggio.