La Nazionale di Gennaro Gattuso si prepara all’appuntamento di Udine, dove martedì 14 ottobre 2025 affronterà Israele in una gara chiave per la corsa verso il Mondiale 2026.
Il grande interrogativo, a poche ore dal fischio d’inizio, riguarda il nome del centravanti titolare: Moise Kean non è al meglio, il centravanti della Fiorentina e della Nazionale italiana ha lasciato il campo nel match contro l’Estonia per un problema alla caviglia destra e il ct, per il secondo impegno ravvicinato, potrebbe affidarsi al giovane Francesco Pio Esposito, una delle rivelazioni di questa stagione.
Il dilemma in realtà non esiste: le condizioni del centravanti ex Juve sono tali da non potergli permettere di camminare in maniera fluida e anche se le prime valutazioni non hanno evidenziato nulla di grave, lo stop per tenerlo fuori dagli allenamenti con il resto del gruppo è stato obbligato.
le probabilità di vederlo anche in panchina sono pressoché nulle dal momento che non ha nemmeno lavorato a parte oer l'acciacco fisico riportato.
Dunque spazio all'emergente giovane attaccante dell'Inter Pio Esposito che sotto la guida del neo Ct ha già siglato due reti.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Calafiori; Cambiaso, Barella, Cristante, Tonali, Dimarco; Esposito, Retegui. Ct. Gattuso
ISRAELE (5-4-1): D. Peretz; Dasa, E. Peretz, Baltaxa, Blorian, Revivo; Biton, Gloukh, Abu Fani, Solomon; Khalaili. Ct. Shimon
Il forfait di Kean, che aspetta i risutati della risonnaza magnetica per capire quando dovrà stare fermo, induce il ct Gattuso a lanciare Pio Esposito dal primo minuto.
Il giovane attaccante dell’Inter, classe 2005, sta vivendo un inizio di stagione da protagonista: forza fisica, fame e grande spirito di sacrificio lo rendono un profilo ideale per l’idea di calcio “aggressiva” del tecnico calabrese.
Gattuso lo ha già provato nelle ultime sedute tattiche accanto a Retegui, in un 3-5-2 molto fluido, dove Esposito funge da terminale dinamico capace di attaccare la profondità e aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti.
Per il giovane nerazzurro sarebbe la prima da titolare in Nazionale maggiore: un traguardo importante che coronerebbe la sua crescita esponenziale in questa stagione 2025/26.
Il commissario tecnico vuole un’Italia intensa e coraggiosa, capace di tenere il pallino del gioco e pressare alto. L'assenza di Kean, più esperto e fisico, cambia leggermente l’impostazione offensiva: con Kean in campo, l’attacco lavora molto sulla profondità e sulla potenza in area di rigore, con Pio Esposito, l’Italia guadagna freschezza e mobilità, anche se perdere un po’ di esperienza.
Gattuso, fedele alla sua filosofia “niente alibi, solo lavoro”, ha già chiarito in conferenza che “chi va in campo deve meritarselo, non importa l’età o il nome”.