In molti corrono a mettere il cappello sulla vittoria nettissima di Eugenio Giani, confermato presidente della Regione Toscana, ma il vincitore è più lui del Pd. E’ stato osteggiato a lungo da Elly Schlein, Giuseppe Conte e dal segretario regionale dem Emiliano Fossi che hanno ceduto a Giani quando ha detto: “Mi presento”. Sono stati costretti a seguirlo. E ha stravinto le elezioni.
La vittoria del governatore, cresciuto nel Psi alla scuola del ministro della Difesa Lelio Lagorio, è analizzata da Alessandro De Angelis su La Stampa e spiega che “ha vinto Giani e non il Pd”.
Precisa: “Stavolta nelle urne vince Eugenio Giani. Elly Schlein si è precipitata a mettere il cappello sul risultato. Ma il paradosso è che in Toscana, politicamente parlando, non ha vinto il campo largo. La verità è che lì la gente ha votato il buongoverno, fatto di pragmatismo e riformismo: infrastrutture, lavoro, Pil, welfare. Se possibile l’accordo voluto a tutti i costi coi Cinque Stelle, che prevede punti programmatici in contrasto con quel modello, è buono solo per complicare la vita del governo regionale”. Ma Giani è un politico navigato e saprà districarsi tra le pallottole, a salve, del fuoco amico.