15 Oct, 2025 - 17:04

“Piano con le parole” ma pochi seguono il consiglio

“Piano con le parole” ma pochi seguono il consiglio

“Piano con le parole. Questo intercalare che usiamo comunemente per raffreddare le discussioni fra noi gente comune andrebbe ricordato anche al dibattito pubblico” ha scritto Paolo Pombeni sul Messaggero.  “Il peso delle parole è noto, non è che sia una scoperta: basta ricordare un’altra frase di uso corrente: le parole sono pietre. Eppure sembra che ci siamo scordati di buon senso e senso comune. Colpa dell’assordante rumore di una comunicazione politica con un numero così cospicuo di canali e media, per cui sempre più si ritiene che per farsi sentire da un pubblico frastornato, che in parte consistente tende a cambiare canale, sia necessario alzare (molto) la voce. Dipende anche da una cultura che, per molti versi più che giustamente, ritiene il silenzio di fronte a ciò che accade una colpa, un voltarsi dall’altra parte per non essere disturbati dalla visione di cose sgradevoli su cui magari sappiamo di poter incidere ben poco”. 

Come disarmare la comunicazione incendiaria

L’esasperazione dei toni e l’uso sconsiderato delle parole comportano “l’abolizione del confronto e del dialogo fra le diverse posizioni” fino “alle derive violente che pensano di imporre le proprie verità scatenando il mitico inferno (una prova di quanto la frase di un film, in questo caso Il Gladiatore, diventi un mantra diffuso)”. Come rendere dunque possibile il disarmo della comunicazione incendiaria? Secondo Pombeni “nella fase attuale tutte le forze politiche dovrebbero fare un patto per il disarmo, ma forse, a parte qualche eccezione, non sarebbe neppure l’operazione più difficile da fare. Bisogna che in premessa si disarmi il dibattito pubblico sui media e sui social, perché è nel terrore di rimanere tagliati fuori da quello e di non godere più di un palcoscenico che molte forze politiche anche responsabili non riescono a sottrarsi alle pulsioni di recitare la parte richiesta dai copioni correnti nella poco sacra rappresentazione della lotta universale fra gli angeli e i demoni. E così il cerchio infernale non si spezza”. Appuntamento alla prossima litigata furibonda.

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