16 Oct, 2025 - 17:44

Fair play finanziario, cosa rischia la Juventus? Ecco le possibili sanzioni

Fair play finanziario, cosa rischia la Juventus? Ecco le possibili sanzioni

Il fair play finanziario torna a perseguitare la Juventus. Il club bianconero, già reduce da anni turbolenti sul piano giudiziario ed economico, si trova nuovamente sotto la lente d’ingrandimento della UEFA per presunte violazioni della Football Earning Rule, uno dei pilastri del nuovo regolamento imposto dall’organismo europeo per garantire la sostenibilità finanziaria dei club. La notizia è emersa direttamente dai documenti ufficiali della società, pubblicati in vista dell’assemblea dei soci del 7 novembre 2025.

La violazione del Fair play

Secondo quanto riportato nella relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2025, la Juventus ha ricevuto dalla UEFA, lo scorso 18 settembre, una comunicazione formale di apertura di un procedimento per il “potenziale sforamento” della Football Earning Rule nel triennio 2022/2023-2024/2025. In altre parole, il club non sarebbe riuscito a mantenere entro i limiti previsti — precisamente 60 milioni di euro — le perdite accumulate nei tre esercizi di riferimento.

Questa regola, introdotta per monitorare la reale sostenibilità economica dei club partecipanti alle competizioni europee, rappresenta uno degli indicatori più severi del nuovo fair play finanziario. La Juventus, in aggiunta, ha chiarito che per quanto riguarda l’altro parametro cardine — la Squad Cost Ratio, ossia il rapporto tra spese per il personale sportivo e ricavi — il bilancio 2024 è rimasto entro i limiti stabiliti dalla UEFA, e le stime per il 2025 indicano un probabile rispetto di tale vincolo.

Cosa rischia la Juve?

Il procedimento UEFA è ancora in corso e l’esito definitivo è atteso per la primavera del 2026. La società torinese, nella stessa relazione, ha riconosciuto che l’indagine potrebbe avere come conseguenza una “possibile sanzione economica”, la cui entità al momento è difficile da stimare, ma che viene definita “presumibilmente non rilevante”. Tuttavia, non si può escludere che alla multa si aggiungano anche restrizioni di carattere sportivo.

Le ipotesi sul tavolo non comprendono esclusioni dalle competizioni europee, ma possibili limitazioni nella registrazione di nuovi calciatori nelle liste UEFA. Uno scenario già verificatosi in passato per altri club, che si sono trovati costretti a operare con rose ridotte nelle competizioni continentali.

In sintesi, la Juventus rischia soprattutto di dover pagare una sanzione pecuniaria e di affrontare vincoli nel mercato europeo, piuttosto che sanzioni più pesanti come l’esclusione dalle coppe.

La posizione del club

Dai documenti ufficiali traspare un atteggiamento rassicurante da parte dei vertici bianconeri. La società ritiene infatti che, pur dovendo fare i conti con una perdita triennale superiore ai limiti, la gestione complessiva rispetti le prospettive di rientro nei parametri economico-finanziari previsti dalle norme UEFA. Il club fa inoltre sapere di lavorare per una progressiva stabilizzazione dei conti, anche grazie a un ridimensionamento delle spese legate alla rosa e al contenimento degli ingaggi.

La Juventus ha già intrapreso negli ultimi anni un percorso di razionalizzazione finanziaria, tanto che il rispetto del Squad Cost Ratio dimostra una maggiore sostenibilità nella gestione del parco giocatori. Restano tuttavia da risolvere gli effetti delle precedenti stagioni, segnate da perdite consistenti e dalle conseguenze dei procedimenti giudiziari relativi ai casi plusvalenze e manovre stipendi.

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