17 Oct, 2025 - 13:23

Milan, di necessità fa virtù: Leão ancora centravanti contro la Fiorentina?

Milan, di necessità fa virtù: Leão ancora centravanti contro la Fiorentina?

Il Milan di Massimiliano Allegri si prepara alla sfida contro la Fiorentina con una certezza e molte incognite.

Le assenze pesano — tra infortuni e giocatori non al meglio — ma il tecnico livornese sembra aver trovato una soluzione tanto obbligata quanto interessante: Rafael Leão ancora una volta al centro dell’attacco.

Dopo le buone risposte offerte nelle ultime uscite, il portoghese potrebbe essere confermato come centravanti puro, con il compito di guidare i rossoneri non solo tecnicamente ma anche caratterialmente.

Emergenza in attacco: Allegri costretto a inventare Leao centravanti

Il Milan arriva alla sfida con la Fiorentina con un reparto offensivo ridotto ai minimi termini. Diversi giocatori non sono al meglio della condizione e la panchina offre poche alternative di ruolo.

In questo contesto, Allegri sceglie la via della necessità, provando a trasformare un problema in un’opportunità: Leão centravanti diventa una scommessa tattica, ma anche un segnale forte di fiducia verso uno dei giocatori più talentuosi della rosa.

Perché Leão da centravanti può funzionare

Schierare Leão come riferimento offensivo non è solo una soluzione d’emergenza. Allegri, da sempre attento agli equilibri di squadra, vede nel portoghese un potenziale nove moderno, capace di alternare velocità e tecnica, movimento e profondità.

Da centravanti, Leão può attaccare gli spazi, liberare gli inserimenti delle mezzali e creare imprevedibilità nelle transizioni. Inoltre, posizionandosi più vicino alla porta, ha più occasioni per incidere in zona gol — il vero step che gli si chiede di compiere in questa stagione.

Le sfide del ruolo: più responsabilità e meno libertà

Il passaggio da esterno a centravanti non è però privo di rischi.
Leão è un giocatore che vive di istinto e libertà creativa: da punta, dovrà imparare a giocare spalle alla porta, a tenere palla per far salire la squadra e a muoversi nei tempi giusti dentro l’area.

È una crescita mentale prima ancora che tattica. Allegri lo sa bene, e per questo vuole responsabilizzarlo, rendendolo il vero leader offensivo del Milan 2025/26.

Fiorentina banco di prova ideale

La gara contro la Fiorentina arriva nel momento giusto per testare questa nuova versione di Leão.
La squadra di Italiano (o del suo eventuale successore, a seconda del momento della stagione) tende a lasciare spazi alle spalle della difesa: un terreno fertile per un giocatore veloce e potente come il portoghese.

Se saprà sfruttare gli inserimenti e restare dentro il gioco per 90 minuti, il Milan potrà avere un’arma in più, anche senza un centravanti classico.

Allegri e la filosofia del “fare di necessità virtù”

Massimiliano Allegri non è nuovo a soluzioni pragmatiche. Nel suo Milan versione 2025/26 ha già mostrato di saper adattare moduli e uomini alle circostanze, privilegiando equilibrio e concretezza.

Affidarsi a Leão centravanti non è solo una scelta obbligata: è un segnale preciso. L’allenatore toscano vuole un Milan più maturo, capace di reagire alle difficoltà e di far crescere i propri leader tecnici.

Da scommessa a punto fermo?

Contro la Fiorentina, Leão ha l’occasione di trasformare una prova tattica in una certezza per il futuro.

Se riuscirà a coniugare la sua esplosività da esterno con la freddezza da numero nove, Allegri potrebbe aver trovato la chiave per sbloccare un attacco che, finora, ha alternato buone prestazioni a momenti di sterilità.

In un Milan decimato ma ambizioso, Leão è chiamato a diventare il volto della rinascita offensiva rossonera. E chissà che, per una volta, la necessità non si trasformi davvero in virtù.

LEGGI ANCHE