20 Oct, 2025 - 06:53

Politici e giornalisti indistinguibili in televisione

Politici e giornalisti indistinguibili in televisione

Appunti, la newsletter di Stefano Feltri, pubblica un articolo uscita la prima volta nel settembre 2024 e dedicato alle presenze televisive dei giornalisti. L’articolo scritto da Marco Cecchini, morto sabato scorso, commenta uno studio della rivista Il Mulino sul giornalismo che sarebbe “succube della televisione, fatto di battute ad uso e consumo dei giornali del giorno dopo, dichiarazioni, interviste al volo, iperboli (la mucca nel corridoio di Pierluigi Bersani)”. 

Per Cecchini “questa modalità di fare informazione ha trovato porte aperte in un personale politico disposto a trascurare le realtà istituzionali in favore dello spazio mediatico. Una comparsata in un talk show per un politico è più importante di una seduta parlamentare. L’informazione di qualità finisce per perdersi in questo incessante rumore mediatico di fondo fatto di notizie non notizie, facili denunce per vellicare i gusti del qui niente funziona del pubblico, trattazione dei problemi più vari nello stesso contesto”. 

Una comparsata in tv vale più di un intervento in parlamento

“Il paradosso del fenomeno - aggiunge Cecchini - è nell’era della spettacolarizzazione all’italiana la funzione informativa è sempre più appannaggio di soggetti diversi dai veicoli classici delle notizie, mentre la carta stampata pur perdendo vistosamente copie assume sempre più la funzione di baluardo di interessi specifici e i giornalisti si pongono più come power broker portatori di reti relazionali che come veicoli informativi. La chiacchiera politica domina mentre il rispetto per la politica intesa come funzione alta latita. I politici talvolta sono ridicolizzati dai comici che intervengono negli intermezzi dedicati all’intrattenimento per solleticare i sentimenti qualunquisti e antipolitici dei telespettatori.  Ma devono stare al gioco e sorridere”. 

“Il risultato di questo quotidiano mix di contenuti importanti e politica politicante, dibattito e intrattenimento è che politici e giornalisti sembrano appartenere a un universo indistinguibile e scarsamente credibile agli occhi del pubblico” commenta in maniera chiara Cecchini.

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