Decenni passati a tessere relazioni, raccontare spettacoli, accompagnare artisti di generazioni diverse. È morta Silvia Signorelli, storica ufficio stampa nel mondo del teatro e dello spettacolo italiano. Dopo tanto tempo speso dietro le quinte di teatri, produzioni e festival di rilievo, sono stati molti i messaggi di cordoglio e dedica alla notizia della sua scomparsa: colleghi, registi, attrici, amici di una vita.
Tra questi, Lorella Cuccarini, che le ha rivolto un pensiero semplice e diretto nelle sue stories Instagram, accompagnato da una foto di Signorelli:

Ad oggi non sono note pubblicamente le cause ufficiali della morte di Silvia Signorelli, né l’età precisa al momento della scomparsa: si è preferito rispettare la riservatezza, non diffondendo dettagli privati su questi aspetti.
Anche sulla vita privata di Silvia Signorelli si conosce pochissimo. Risulta che la storica ufficio stampa fosse una donna molto riservata riguardo alle sue relazioni familiari: non emergono informazioni pubbliche certe su marito o figli, ma dal suo profilo Instagram la vediamo con un compagno e circondata dall'affetto dei propri cari.
Silvia è sempre stata descritta come una professionista discreta, che ha scelto volontariamente di mantenere separata la propria dimensione pubblica da quella personale, dedicandosi soprattutto al lavoro e alle sue passioni culturali.
Silvia Signorelli nasce a Roma, studia al liceo classico e si laurea in Lettere con indirizzo demo-etno-antropologico all’Università La Sapienza, coltivando fin da giovanissima una grande passione per teatro e arti performative. Dopo l’esperienza al liceo classico e vari laboratori teatrali, inizia a lavorare come segretaria per l’Istituto Internazionale del Teatro, poi approda come ufficio stampa in teatri storici come l’Argot e la Sala Umberto, collaborando con figure di spicco del teatro contemporaneo italiano.
Nel corso degli anni ha curato la comunicazione per importanti festival, tra cui il Festival La Versiliana, il Premio Maratea e il Premio Ischia dedicato a Visconti, oltre a eventi per il Teatro Brancaccio e il Teatro Sala Umberto. Ha inoltre diretto la propria agenzia, SiSi Communication, seguendo artisti, registi, compagnie e produzioni nazionali, ed è stata tra le prime ad aprirsi a nuove strategie digitali e social.
È stata proprio la SiSi a dare al pubblico la triste notizia:
Silvia ha lavorato anche in televisione, occupandosi di casting per il programma Vieni da me con Caterina Balivo. Parallelamente, ha seguito da vicino il percorso artistico di numerosi volti dello spettacolo, collaborando con attori, registi e performer come Vittoria Belvedere, Enzo Iacchetti, Giampiero Ingrassia, Kledi Kadiu, Pino Strabioli, Giovanni Scifoni, Benedicta Boccoli, Elisa Di Eusanio, Federica Cifola, Claudia Campagnola, Riccardo D’Alessandro e Marco Aceti, costruendo negli anni una rete professionale solida e riconosciuta nel settore.