Dopo l’esonero di Igor Tudor, la Juventus si trova davanti a una delle scelte più delicate delle ultime stagioni. Il club bianconero, reduce da un periodo di crisi e risultati deludenti, deve ora decidere chi guiderà la squadra nel nuovo corso.
Secondo Sky Sport ad incarnare il ruolo del nuovo allenatore della Juventus potrebbe essere una figura interna che lavori già all'interno del club.
Questa soluzione però dovrebbe essere provvisoria, infatti secondo le nostre indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione di Tag24 Sport, François Modesto starebbe spingendo per il suo “pupillo” Raffaele Palladino, già avuto ai tempi del Monza, mentre Damien Comolli sembrerebbe più orientato su profili d’esperienza come Luciano Spalletti o Roberto Mancini.
Raffaele Palladino è il nome caldo. Giovane, ambizioso, conosce bene la Serie A e ha dimostrato al Monza di poter gestire gruppi complessi con una proposta di gioco moderna e coraggiosa.
La spinta di Modesto, che lo ha già avuto in passato, potrebbe rivelarsi decisiva. Palladino rappresenterebbe la scelta “di progetto”, quella che punta su continuità, sostenibilità (avrebbe un ingaggio minore rispetto ai nomi altisonanti) e crescita interna.
Luciano Spalletti è uno dei profili che Comolli apprezza di più: vincitore dello Scudetto col Napoli, porterebbe leadership e solidità. Tuttavia, il suo ingaggio e la possibile indisponibilità immediata rappresentano ostacoli da valutare.
Roberto Mancini, invece, è un nome di prestigio: ex CT della Nazionale e tecnico abituato a gestire piazze importanti. La sua candidatura resterebbe in piedi se la Juventus decidesse di virare su un progetto ad alto profilo e immediato impatto mediatico.
Dietro le quinte, Modesto e Comolli stanno definendo la strategia. Se Modesto, direttore tecnico, spinge per un profilo “giovane e modellabile”, come Palladino, Comolli, invece, guarda al medio-lungo termine e valuta anche allenatori con pedigree internazionale.
La decisione finale nascerà dal compromesso tra visione sportiva e sostenibilità economica.
Nelle prossime ore la Juventus opterà per una soluzione temporanea — con un tecnico ad interim fino alla sosta — mentre prosegue la ricerca dell’allenatore definitivo. Sarà Massimo Brambilla, l'allenatore della Next Gen a guidare la prima squadra.
L’avventura di Igor Tudor alla Juventus è durata poco. La società ha deciso di interrompere il rapporto dopo una serie di risultati negativi e un evidente calo di rendimento della squadra.
Le ultime tre sconfitte consecutive (Como, Real Madrid e Lazio) e l’assenza di un’identità di gioco chiara hanno convinto la dirigenza a cambiare rotta. L’ambiente era ormai logoro e la frattura con parte dello spogliatoio sembrava insanabile.