Quando rientra Milik? Le ultime sul recupero dal lungo infortunio

Arkadiusz Milik si è rivisto all'Allianz Stadium in occasione della partita interna contro l’Udinese ma il suo ritorno in campo resta ancora lontano. L’attaccante polacco, assente da oltre 500 giorni, ha seguito il match dalle tribune scatenando subito la curiosità dei tifosi bianconeri.

Tutti si chiedono quando potrà finalmente tornare a disposizione. Il suo stop è lunghissimo: da giugno 2024 non ha più giocato ma, nonostante l’assenza, ha rinnovato il contratto fino al 2027. L'ingaggio dell'ex Napoli continua a pesare sui conti bianconeri, mentre il club sta valutando come gestire la situazione. Ma quando rientrerà Milik? Scopriamo gli ultimi aggiornamenti. 

Juve, quando torna Milik?

I tempi di recupero restano incerti. L’ultima partita di Milik risale al 7 giugno 2024, quando si procurò un infortunio al menisco nel match tra Polonia e Ucraina. L’operazione al ginocchio sembrava risolvibile in poco più di un mese ma le complicazioni lo hanno costretto a fermarsi ancora. A ottobre è stato operato nuovamente per una sutura del menisco e nei mesi successivi è arrivato anche il fastidio al polpaccio, che ha rallentato il recupero. 

La Juve sta valutando un possibile prestito a gennaio per permettergli di ritrovare il ritmo partita. Tuttavia, il rientro appare ancora lontano. L’obiettivo è tornare ad allenarsi a cavallo tra gennaio e inizio febbraio: serviranno settimane di lavoro intenso per ritrovare una condizione accettabile. 

Il calvario dell’attaccante 

Il grave infortunio al menisco subito a giugno 2024 ha segnato l’inizio di un vero e proprio calvario. Quando il ritorno sembrava a un passo, Milik ha dovuto fare i conti con nuovi problemi muscolari che lo tengono tuttora ai box. 

L’ultima partita con la maglia della Juventus risale al 25 maggio dello scorso anno contro il Monza. Da allora si è visto solo al J-Medical o alla Continassa, impegnato nel recupero. La Juve crede ancora in lui ma il futuro del polacco appare sempre più lontano da Torino. D'altronde i bianconeri non possono più permettersi di aspettarlo e continuare a pagare l'ingaggio da 2 milioni netti a stagione.