Conclusione positiva per Simone Banzi, l’adolescente scomparso da Mantova il 31 ottobre 2025 in circostanze allarmanti.
L’adolescente era uscito dalla propria abitazione e non aveva più fornito notizie ai familiari sui suoi spostamenti.
I parenti, preoccupati, avevano denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e le ricerche erano state tempestivamente attivate sul campo.
Congiuntamente alle autorità, aveva collaborato al caso il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, da anni una rete di supporto per chi attende il ritorno di un proprio caro.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la madre del ventunenne, che ha aggiornato il quotidiano sulle evoluzioni della vicenda.
Si precisa che le informazioni raccolte in questo articolo sulla scomparsa dell’uomo provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e la madre del ventunenne.
"Le confermo che mio figlio Simone è stato ritrovato e attualmente si trova ricoverato in ospedale", spiega il genitore a Tag24.
"Al momento ha un’intossicazione alimentare, non vediamo l’ora di riabbracciarlo, sia io che sua sorella", prosegue.
"Fortunatamente tutto si è risolto in poco tempo, più tardi avremo aggiornamenti concreti sul suo stato di salute".

"I nostri più sentiti ringraziamenti sono destinati alle forze dell’ordine per il lavoro di ricerca dedicato a mio figlio Simone", spiega la mamma.
"Inoltre, a mia figlia che si è prodigata in lungo e in largo per favorire il rientro del fratello da tutti noi", specifica.
"La nostra riconoscenza va al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV per aver diffuso sui social network la scheda comprensiva di identikit e abbigliamento e per tutto il lavoro d’indagine", conclude.
"Simone si era allontanato venerdì pomeriggio dalla sua casa di Mantova", racconta un referente del Comitato.
"Come avevamo sottolineato al momento della pubblicazione dell’identikit, avrebbe potuto spostarsi con mezzi quali bus di linea, treni o pullman, fino al suo ritrovamento".
"Siamo contenti di aver contribuito a questo lieto epilogo e auguriamo un pronto ritorno alla quotidianità a lui e alla sua famiglia".
Quando un familiare scompare, come nel caso di Simone Banzi, oltre alle ricerche ufficiali ci si può affidare al supporto di associazioni specializzate.
Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, offrendo ai parenti delle persone scomparse sostegno logistico, investigativo, legale e psicologico.
Il suo intervento, in stretta collaborazione con le autorità, può rivelarsi determinante per riportare a casa chi è disperso.
L'associazione è disponibile mediante messaggistica istantanea su WhatsApp, telefonicamente e sui profili social dell'ente no-profit.
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