Tra i nomi più chiacchierati del mondo dell’arte e dello spettacolo, Evelina Sgarbi si distingue per eleganza, riservatezza e una personalità che brilla anche senza bisogno dei riflettori.
Figlia del celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi e della storica amica Barbara Arì, Evelina è riuscita a mantenere una discrezione quasi d’altri tempi, pur crescendo all’interno di una delle famiglie più note del panorama culturale italiano.
Ma dove vive oggi questa giovane donna e quali sono le sue origini? Ti portiamo nel mondo di Evelina, tra Torino, Biella e Milano, in un racconto che profuma di arte, stile e un pizzico di mistero.
Evelina Sgarbi è nata nel 2000 (ha 25 anni) a Torino, città di arte, cultura e caffè storici, che ha rappresentato la culla perfetta per la sua educazione e sensibilità estetica.
Sua madre, Barbara Arì, è una donna elegante e riservata, molto lontana dalle luci della ribalta - almeno, fino alle recenti diatribe sull'eredità e il patrimonio dell'ex marito Vittorio Sgarbi -, ma presente nella vita della figlia con un affetto discreto e costante.
Il cognome Sgarbi, naturalmente, è impossibile da ignorare. Vittorio Sgarbi, padre vulcanico e polemico, è uno dei critici d’arte e personaggi televisivi più noti in Italia - e anche uno dei più discussi.
Tuttavia, dietro le polemiche e le uscite teatrali, si cela un padre profondamente legato alla sua famiglia. Evelina lo ha spesso descritto come "un uomo impegnato ma affettuoso", e i due hanno condiviso fino a qualche tempo fa un rapporto solido e sereno.
Evelina è cresciuta tra Torino, Milano e Biella, respirando l’arte in ogni forma possibile. Tra i viaggi nei musei, i libri antichi e le conversazioni familiari su Caravaggio e Raffaello, ha sviluppato un gusto sofisticato e una curiosità autentica per la cultura e la bellezza.
Nonostante il cognome ingombrante, ha sempre mantenuto una certa distanza dal mondo televisivo del padre, preferendo un percorso tutto suo nella moda.
"Essere figlia di Vittorio Sgarbi non è una condanna né un privilegio, è solo parte della mia storia", avrebbe confidato a un’amica sui social, in uno dei rari post personali.
Dopo aver concluso gli studi superiori, Evelina ha scelto di seguire la sua passione per la moda e il design, iscrivendosi all’Istituto Marangoni di Milano, una delle scuole più rinomate d’Europa nel settore creativo. Lì ha potuto coltivare la sua vena artistica in chiave moderna, tra sketch, tessuti e nuove tecnologie sostenibili.
Oggi Evelina vive tra Torino e Biella, due città che rappresentano perfettamente le due anime della sua vita: da un lato l’energia metropolitana e il fermento culturale torinese, dall’altro la calma e l’autenticità del biellese, con le sue colline e i laboratori tessili che profumano di storia e tradizione.
A Biella, Evelina ha ritrovato un legame profondo con la natura e la lentezza dei ritmi quotidiani. È proprio qui che ha deciso di dedicarsi a progetti di moda sostenibile e artigianato etico, ispirandosi alla filosofia del "less but better" - meno consumo, più qualità.
Sui social, dove è presente ma con estrema parsimonia, condivide foto di viaggi, scorci naturali e qualche look raffinato, sempre accompagnato da frasi che trasmettono calma e consapevolezza. Niente provocazioni o polemiche, solo eleganza e autenticità.
La famiglia Sgarbi è un universo di personalità forti e menti brillanti. Oltre al padre Vittorio, Evelina ha due fratelli: Carlo e Alba, entrambi molto riservati e lontani dal mondo mediatico. Nonostante la fama del padre, la famiglia ha sempre cercato di mantenere una dimensione privata e discreta.
Vittorio Sgarbi ha parlato pubblicamente della figlia Evelina in più occasioni, mostrandosi orgoglioso del suo carattere indipendente e della sua eleganza. In un’intervista ha detto:
Una frase che racchiude bene l’essenza della giovane donna: riservata, colta, con un senso innato dell’armonia e del rispetto.
Le origini torinesi e il legame con l’arte hanno plasmato la sua visione del mondo. Evelina è cresciuta in una famiglia che considera la cultura non un lusso, ma un modo di vivere. E oggi porta avanti questi valori con discrezione, un passo alla volta, costruendo un futuro lontano dai riflettori ma vicino alla bellezza autentica.
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