Proseguono le ricerche di Andreas Regli, l'uomo scomparso da Andermatt, in Svizzera, il 3 novembre 2022.
A distanza di tre anni, le ricerche del quarantaduenne proseguono e, nonostante questo lungo silenzio, la speranza rimane che egli possa ritornare autonomamente.
Ciò che i parenti desiderano è una chiamata, un messaggio, una comunicazione che possa permettere loro di rasserenarsi dopo tutto questo tempo.
Negli ultimi giorni è stato nuovamente rinnovato l'appello sui social network per mantenere alta l'attenzione sul caso.
Andreas viveva a Uster, nel Canton Zurigo, e il 3 novembre si è allontanato dalla propria abitazione senza più fornire sue notizie ai parenti.
È andato via a bordo della propria automobile, forse con l’intenzione di non fare più ritorno a casa.
Ciò che è certo è che una famiglia aspetta da anni un cenno che, purtroppo, non è mai arrivato.
Nei giorni successivi, l’automobile di Regli è stata ritrovata nei pressi della stessa zona.
Ciò che apre a numerose piste e riflessioni è proprio il rinvenimento della vettura: chiusa e perfettamente parcheggiata.
Secondo quanto riferito dai parenti a Chi l’ha visto? negli scorsi anni, potrebbe essersi spostato in altri modi verso l’Italia.
Al momento della scomparsa, Regli indossava una giacca blu, jeans e scarpe da ginnastica bianche.
Per quanto concerne l’identikit, l’uomo è alto un metro e settanta e la sua corporatura è esile.
Ha capelli e occhi castani e, nel corso del tempo, potrebbe aver modificato il proprio aspetto per non essere potenzialmente riconosciuto.

Quando un familiare scompare, come nel caso di Andreas Regli, oltre alle ricerche ufficiali ci si può affidare al prezioso supporto di associazioni specializzate.
Tra queste, il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, e può essere contattato al numero +39 388 189 4493.
L’associazione offre ai familiari delle persone scomparse un sostegno completo di tipo logistico, investigativo, legale e psicologico.
Il loro intervento, svolto in stretta collaborazione con le autorità competenti, può rivelarsi determinante per riportare a casa chi è disperso.
L’ente no-profit è raggiungibile anche tramite WhatsApp, per via telefonica e attraverso i canali social ufficiali.
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