03 Nov, 2025 - 16:10

Atalanta spenta e inconcludente: ora Juric rischia l'esonero immediato

Atalanta spenta e inconcludente: ora Juric rischia l'esonero immediato

Una squadra in totale confusione, incapace di innescare i propri attaccanti e troppo vulnerabile a centrocampo. L'Atalanta di Ivan Juric ha chiuso la decima giornata di campionato come peggio non poteva, confermando le difficoltà di inizio stagione e facendo un passo indietro rispetto al pareggio con il Milan.

La Dea non ha ancora trovato la giusta quadra e, mentre continua a scivolare verso i bassi fondi della classifica, a Bergamo qualcuno si chiede se il ciclo di Juric non sia già finito. Il ko esterno contro l'Udinese ha ribadito le insicurezze del tecnico croato, che ancora una volta ha schierato un undici diverso. Le voci sull'esonero si fanno sempre più insistenti e, nonostante l'addio non sarà immediato, il suo futuro in nerazzurro non ha grandi prospettive. 

Atalanta, esonero Juric: cosa può accadere

La dirigenza dell'Atalanta non ha gradito l'ultima sconfitta di Udine. La formazione di Juric non vince in campionato dal 21 settembre e i troppi pareggi rappresentano l'emblema di una squadra in balia del caso. E pensare che il presidente Percassi ha speso molto per regalare una formazione competitiva a Juric, che con il rientro di Lookman non sembra avere più scuse. 

Il potenziale offensivo è notevole e non rispecchia gli appena due gol realizzati nelle ultime cinque uscite stagionali. Il possesso di palla sterile continua a non portare frutti e, nonostante il club abbia ribadito la sua fiducia in Juric, sta iniziando a ragionare sul cambio in panchina. 

Ultime chance?

A infastidire maggiormente i vertici dell'Atalanta è la gestione della squadra da parte di Juric. Non aver ancora trovato l'undici titolare dopo dieci giornate di campionato non va giù al club, che vorrebbe maggiore continuità e certezze. La sensazione è che le prossime partite contro Marsiglia e Sassuolo rappresentino una sorta di ultima chance per Juric, obbligato a vincere e convincere.

Tutti si aspettano un cambio di marcia. L'Atalanta dovrà trovare una propria identità alla svelta, altrimenti sarà un altro allenatore a venir incaricato di questa missione. Il pressing di Juric, marchio di fabbrica fin dai tempi del Verona, non si è mai visto e la solidità difensiva rimane l'unico pregio di una formazione troppo discontinua. Il futuro a Bergamo passerà dai prossimi 180 minuti, a dir poco decisivi. 

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