Lutto nel mondo del cinema: Diane Ladd, tre volte candidata all’Oscar e madre dell'attrice Laura Dern, è morta all’età di 89 anni nella sua casa di Ojai, in California, il 3 novembre 2025. La notizia della sua scomparsa è stata confermata a Variety da un portavoce della figlia: Laura ha ricordato la madre come un dono raro, una donna in grado di essere figlia, madre, nonna, artista e presenza luminosa, e ha ricordato quanto la famiglia si senta fortunata ad averla avuta accanto. Un addio dolce e potente, il suo, che ha aperto un varco nella storia del cinema internazionale.
Diane Ladd, nata il 29 novembre 1935 a Laurel, nel Mississippi, si è spenta a 89 anni, dopo aver convissuto a lungo con una malattia polmonare: la fibrosi idiopatica, diagnosticata nel 2019.
Una patologia difficile, progressiva, che all’epoca della diagnosi aveva portato i medici a stimare per lei solo pochi mesi di vita. Diane aveva deciso di non farsi definire da quelle previsioni e, per quanto possibile, è andata avanti.
Grazie all’ossigenoterapia e alle cure quotidiane, con il sostegno di sua figlia e del resto della famiglia, era riuscita non solo a superare le aspettative, ma perfino a stabilizzarsi abbastanza da tornare sul set.
Nonostante non siano state rese ufficiali le cause della morte, le complicazioni legate alla fibrosi vengono considerate un fattore determinante.
Laura Dern ha dichiarato:
Lontano dai set, Diane Ladd ha vissuto una vita privata sicuramente intensa. Si è sposata molto presto con l’attore Bruce Dern, con cui ha avuto due figlie. La più giovane, Laura, è diventata una grande attrice.
Tra i suoi film più famosi ci sono sicuramente Jurassic Park (1993) di Steven Spielberg, che l'ha resa conosciuta in tutto il mondo nel ruolo della paleobotanica Ellie Sattler, e il sequel Jurassic Park III (2001), oltre a Jurassic World – Il dominio (2022).
Ha lavorato con registi leggendari come David Lynch in pellicole cult come Velluto blu (1986) e Cuore selvaggio (1990), e ha ricevuto una nomination all’Oscar per Rosa scompiglio e i suoi amanti (1991), dove recitava anche la madre Diane Ladd.

Le attrici Diane Ladd (a sinistra) e sua figlia Laura Dern alla 92a cerimonia annuale degli Academy Awards al Dolby Theatre di Hollywood, il 9 febbraio 2020.
Il matrimonio con Bruce Dern si è concluso negli anni Sessanta, e nella vita di Diane sono seguite altre due unioni.
È stato il terzo marito, Robert Charles Hunter, ex CEO di PepsiCo, a rappresentare per lei una vera e propria stabilità nel periodo più maturo della sua vita.
La loro relazione è durata fino alla scomparsa di lui, avvenuta pochi mesi prima della morte dell’attrice.
Più di 60 anni di carriera per Diane Ladd: l'abbiamo vista recitare al cinema, a teatro e in televisione. Ha debuttato negli anni ’50, prima in teatro e poi sullo schermo con I selvaggi (The Wild Angels, 1966) di Roger Corman, accanto al marito Bruce Dern e Peter Fonda.
Il suo primo grande successo è arrivato però nel 1974 con il ruolo della cameriera Flo in Alice non abita più qui di Martin Scorsese, che le è valso la prima nomination all’Oscar e la fama internazionale. Nello stesso anno è apparsa anche in Chinatown di Roman Polanski.
Negli anni ’90 David Lynch la volle per Cuore selvaggio (Wild at Heart, 1990) e Rosa scompiglio e i suoi amanti (Rambling Rose, 1991), ottenendo così altre due candidature agli Oscar, in quest’ultimo caso recitando con la figlia Laura Dern. Sono state la prima coppia madre-figlia nominate agli Oscar nello stesso anno.
Diane Ladd ha recitato inoltre in film come 28 giorni (2000), Joy (2015), I colori della vittoria (1998), e in serie tv come Kingdom Hospital e Enlightened. Da regista, ha firmato Mrs. Munck (1995).
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