La storia della vitella scappata da un'azienda agricola a Pumenengo, in provincia di Bergamo, aveva commosso i cittadini: l'animale, in cerca di libertà, aveva vissuto per tre mesi tra campagne e zone boscose della zona, alimentando curiosità e leggende. Fino al tragico epilogo: dopo aver provocato un incidente lo scorso 25 ottobre, la vitella è stata abbattuta.
L'intervento, che ha visto la collaborazione tra Polizia Provinciale, Carabinieri e ATS, coordinati dal Sindaco di Pumenengo, è stato fortemente criticato dalla LAV, che sottolinea come non sia stata presa in considerazione alcuna alternativa rispetto alla morte.
Come riportano le testate locali Prima Treviglio e Prima Bergamo, dopo aver provocato un incidente sulla strada provinciale 106, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone coinvolte, un intervento interforze ha individuato l'animale e lo ha abbattuto nei giorni scorsi.
La vitella, spaventata e presumibilmente ferita, non permetteva di essere avvicinata in sicurezza e i tentativi di sedazione, oltre a richiedere diverso tempo, avrebbero presentato margini di incertezza.
La decisione di procedere con l'abbattimento è stata presa in quanto l'animale era considerato un rischio per automobilisti e residenti della zona.
La LAV, però, non ci sta e ha denunciato l'accaduto tramite un post pubblicato sui social.
Secondo quanto emerso, la vitella era scappata da un'azienda agricola lo scorso 29 luglio. Era riuscita ad allontanarsi, vivendo libera nei campi della Bassa Bergamasca.
Nonostante avvistamenti e segnalazioni, nessuno era riuscito a catturarla. Fino a quando non è stato necessario intervenire per garantire "la pubblica sicurezza".
La vitella non è riuscita a sfuggire a un destino già scritto, anche se in molti hanno sperato che la vicenda potesse concludersi diversamente.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *