C’è stato un tempo in cui l’Italia intera ha smesso di parlare di politica, calcio e meteo per chiedersi solo una cosa: "ma Mark Caltagirone esiste davvero?"
Altro che "Beautiful": il triangolo Pamela Prati - Eliana Michelazzo - Mark Caltagirone ha avuto più colpi di scena di una soap di prima serata.
Da quel giorno, il nome di Pamela Prati è diventato sinonimo di "wedding drama", e quello di Eliana Michelazzo un mistero dentro il mistero. Manager, amica, presunta complice o vittima? Tutto, e il contrario di tutto.
Oggi, a distanza di anni dal caso più surreale dello showbiz italiano, resta una domanda: che fine ha fatto l’amicizia tra Eliana Michelazzo e Pamela Prati? Spoiler: non è finita a tarallucci e vino.
Nel dicembre 2018 Pamela Prati ha annunciato con entusiasmo le imminenti nozze con un imprenditore facoltoso e riservato di nome Mark Caltagirone. L’Italia ha sognato insieme a lei: un matrimonio da favola, due bambini affidati e un amore da copertina.
Peccato però che Mark Caltagirone non sia mai esistito. La verità è emersa lentamente, portando alla luce una storia costruita con fotomontaggi e identità inventate.
Dietro tutto, le due manager della Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, che hanno curato ogni dettaglio di quella che sarebbe dovuta essere "la favola perfetta".
Quando la bolla è esplosa, lo scandalo ha travolto tutti: programmi TV, social, e soprattutto loro. Michelazzo, ospite a Verissimo, ha confessato di essere stata la prima a essersi fatta ingannare: "Io sono stata la prima vittima di questo sistema".
Dall’altra parte, Prati ha ammesso in lacrime a Live - Non è la D’Urso che "Mark Caltagirone non esiste, sono stata plagiata". Una frase che è diventata virale e ha messo un punto definitivo sulla leggenda dell’uomo fantasma.
Alla fine, la giustizia ha archiviato le accuse contro Michelazzo e Perricciolo, riconoscendo l’assenza di truffa. Il giudice ha scritto che "l’intera storia è stata costruita con il consenso della stessa vittima, a scopi autopromozionali". Un colpo di scena che ha ribaltato ancora una volta la narrazione.
Prima che tutto scoppiasse, Eliana Michelazzo e Pamela Prati hanno vissuto un legame quasi simbiotico. Manager e artista, ma anche amiche. Si sono mostrate fianco a fianco a eventi, shooting e salotti televisivi, sempre sorridenti e complici.
Michelazzo è stata la figura che ha creduto di più in Prati, raccontando spesso di averla vista come "una sorella maggiore", una donna da proteggere e valorizzare. Tutto sembrava perfetto fino a quando il sogno ha preso la piega dell’incubo.
Con l’esplosione del caso, la fiducia si è trasformata in diffidenza e le due si sono ritrovate su fronti opposti. Michelazzo, ferita e sconvolta, ha raccontato: "Io e Pamela Prati siamo state vittime della stessa truffa affettiva".
Ha spiegato di aver creduto davvero all’esistenza di Mark, ricevendo messaggi e telefonate che sembravano reali. Prati, invece, ha risposto in tv con una confessione amara: "Sono stata plagiata". Per molti, quelle parole hanno sancito la fine di un’amicizia e l’inizio di una guerra fredda mediatica.
La denuncia che Prati aveva presentato contro le sue ex agenti è stata archiviata, e i giornali hanno parlato di un "grande cortocircuito di bugie e ambizioni televisive". Tutto, insomma, si è ridotto a un enorme show che ha travolto chiunque vi fosse dentro.
Oggi, a distanza di tempo, Michelazzo e Prati non hanno mai ricucito il loro rapporto. Michelazzo è tornata in televisione, ma con un tono più riflessivo: "Si dicono ancora un sacco di bugie. Io ho pagato un prezzo altissimo per una storia in cui ho creduto", ha detto a Verissimo.
Ha ammesso di aver attraversato un periodo buio e di aver dovuto ricostruire se stessa, pezzo dopo pezzo.
Pamela Prati, invece, ha preferito scomparire un po' dai radar, tornando lentamente alla ribalta con partecipazioni misurate e interviste più pacate. Ha raccontato di voler solo "riconquistare serenità e rispetto", evitando di riaprire vecchie ferite.
Tra loro, nessun contatto pubblico: nessun follow su Instagram, nessun messaggio, nessuna reunion televisiva. E se qualcuno ha sperato in un confronto in diretta, la realtà ha confermato che la distanza è rimasta.
In un’intervista recente, Michelazzo ha definito la Prati "vittima al 50%", lasciando intendere che le colpe, come spesso accade, si sono distribuite equamente. Una frase che dice tutto: nessuna rancore esplicito, ma nemmeno perdono.
Nessuna delle due ha dimenticato, ma entrambe hanno imparato a conviverci. Michelazzo si è reinventata, ha parlato di rinascita e nuovi progetti; Prati ha scelto la riservatezza, cercando di riportare la narrazione sulla sua carriera e non più sullo scandalo.
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Niccolò Cusano di Roma
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