Sono ore di apprensione per Francesco Roncati, l’uomo scomparso da Bologna il 9 novembre 2025 in circostanze allarmanti.
Si è allontanato dalla propria abitazione senza più dare notizie di sé ai familiari, e la denuncia di scomparsa è stata regolarmente formalizzata alle autorità competenti.
Le ricerche sono ufficialmente attive sul territorio e la speranza è che possa fare ritorno autonomamente, nelle prossime ore, dai propri cari.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un parente per ricostruire insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
Si precisa che le informazioni contenute in questo articolo, relative alla scomparsa dell’uomo, provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e un parente di Roncati.
"Francesco si è allontanato il 9 novembre, intorno alle 22, dal quartiere Mazzini e da quel momento non abbiamo più sue notizie", spiega.
"Sta attraversando un periodo di fragilità e ha bisogno di tornare a casa quanto prima: siamo estremamente preoccupati per il suo stato di salute".
"Potrebbe trovarsi in stato confusionale, non riuscendo a ritrovare la strada di casa: confidiamo nell’aiuto di tutti".
I familiari hanno fornito a Tag24 un parziale identikit di Roncati, con l’obiettivo di favorire un suo più rapido ritrovamento.
"Francesco è alto circa un metro e settanta, di corporatura media, con barba folta in parte brizzolata e capelli corti", prosegue il familiare.
"Qualora lo avvistaste, chiediamo di contattare tempestivamente il numero d’emergenza 112, specificando di essere a conoscenza della vicenda".
"Vi chiediamo inoltre di non allontanarvi dal luogo della testimonianza e di attendere, insieme a lui o a distanza, l’arrivo delle autorità".

Quando una persona cara scompare, come nel caso di Francesco Roncati, oltre alle ricerche condotte dalle autorità è possibile affidarsi al sostegno di realtà specializzate nel settore.
Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV (+39 388 189 4493) e Penelope Italia OdV (+39 379 284 9515) operano senza interruzioni, 24 ore su 24, garantendo assistenza ai familiari sotto il profilo logistico, legale, investigativo e psicologico.
Il loro contributo, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, rappresenta spesso un elemento chiave per favorire il ritrovamento delle persone disperse e sostenere chi vive l’attesa.
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