“La verità è che il turno dei giovani non arriva mai, se non siamo noi a prendercelo”. E’ martedì 11 novembre 2025, il giorno dopo la sua nomina a vicepresidente della Regione Toscana. Mia Diop è nata a Livorno 23 anni fa da padre senegalese e madre italiana. Nonostante la giovanissima età è da tempo impegnata nel Partito democratico come consigliera comunale a Livorno.
In un lungo post sul social network, dove posta foto della sua attività politica, racconta queste ore di grande emozione per l’impegno gravoso che avrà: “Quando mi è arrivata la proposta del presidente Eugenio Giani, la testa si è riempita di domande. E la risposta l’ho trovata dove tutto è iniziato: Livorno. Perché quello che sono viene da lì. Dalle scuole, dai circoli, dai tavoli in cui si discute per ore, dalla mia prima esperienza nelle istituzioni locali”.
L’impegno civile di Mia Diop è iniziato presto: “Quando a dieci anni, sul palco del Terminal Crociere a Livorno, dissi a Pier Luigi Bersani che volevo essere riconosciuta per ciò che ero, non sapevo cosa sarebbe arrivato dopo. Sapevo solo che le parole contano e che bisogna sostenerle in ogni passo del proprio percorso. Oggi la mia generazione vive tra affitti impossibili, lavori precari, genitori verso cui non si vuole pesare ma da cui non si riesce a staccarsi. Ne faccio parte anch’io. E proprio per questo voglio portarla dentro ogni scelta e ogni decisione. Quindi sì, è una responsabilità grande. E sì, magari oggi mi tremano un po’ le mani. Ma sono le mani di una generazione che sa di voler fare e che vuole avere la possibilità di poter fare”. In bocca al lupo.
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