Una nuova ondata di e-mail di Jeffrey Epstein scuote nuovamente l’opinione pubblica mondiale. Tra documenti riservati e rivelazioni sorprendenti, emergono riferimenti a Donald Trump e al suo legame con il controverso finanziere, riaccendendo il dibattito su uno dei capitoli più oscuri della cronaca americana recente.
Una nuova serie di e-mail di Jeffrey Epstein ha attirato l'attenzione mondiale. Le comunicazioni sono state pubblicate il 12 novembre 2025 dai democratici della Commissione di Vigilanza della Camera.
????BREAKING: Oversight Dems have received new emails from Jeffrey Epstein’s estate that raise serious questions about Donald Trump and his knowledge of Epstein’s horrific crimes.
— Oversight Dems (@OversightDems) November 12, 2025
Read them for yourself. It’s time to end this cover-up and RELEASE THE FILES. pic.twitter.com/A5XgOHj2Jq
Oltre all’interesse pubblico già alto sul caso Epstein e alla crescente richiesta di trasparenza, questa volta la pubblicazione ha suscitato un’ulteriore ondata di attenzione mediatica: nelle e-mail, Epstein avrebbe scritto che Donald Trump era a conoscenza della sua condotta.
In una e-mail datata 2 aprile 2011, Epstein avrebbe riferito a Ghislaine Maxwell, sua compagna di lunga data e presunta complice, che Trump trascorse “ore” a casa sua con una donna descritta come una “vittima”. Il nome della vittima è stato censurato al momento della pubblicazione.
In altre due e-mail indirizzate all’autore Michael Wolff, una del 2015 mostra Epstein chiedere consiglio su come gestire un’intervista in cui Trump avrebbe parlato del loro rapporto. Wolff avrebbe risposto:
In un’altra e-mail, risalente al 2019, Epstein scrisse che “ovviamente sapeva delle ragazze”, riferendosi a Trump:
Secondo quanto riportato da Time, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha affermato che il nome della vittima oscurato in una delle e-mail sarebbe quello di Virginia Giuffre.
Donald Trump e Jeffrey Epstein facevano parte dello stesso ambiente mondano negli anni ’80 e ’90, frequentando eventi esclusivi a New York e Palm Beach. Il loro rapporto proseguì fino ai primi anni 2000, quando si sarebbe interrotta per questioni legate a proprietà immobiliari a Palm Beach.
Trump ha poi preso fermamente le distanze da Epstein dopo le accuse di abusi sessuali su minori, negando qualsiasi coinvolgimento nella sua condotta.
Le e-mail appena pubblicate sono destinate a generare nuove polemiche e ulteriori domande sulla natura del rapporto tra Epstein e Trump.
La Commissione di Vigilanza della Camera ha successivamente diffuso un’altra tranche di documenti provenienti dagli eredi di Epstein, per un totale di circa 20mila pagine.
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