In casa Torino c'è grande preoccupazione per l'infortunio di Ivan Ilic, uscito malconcio dalla gara con la nazionale serba. Il centrocampista si è fatto male nella sfida delle qualificazioni Mondiali contro l'Inghilterra e le prime sensazioni sembrano tutt'altro che positive.
L’ambiente resta in allerta, anche perché Marco Baroni lo ritiene fondamentale per le gerarchie della sua squadra. Le prossime ore saranno decisive per capire l'entità dell'infortunio e i relativi tempi di recupero. Ma quando potrà tornare a disposizione Ilic? Scopriamo gli ultimi aggiornamenti.
Ilic ha sentito cedere il ginocchio sinistro nella sfida contro l’Inghilterra, disputata a Wembley. L’azione è nata da un contrasto di gioco con Rashford: il centrocampista ha appoggiato male la gamba sinistra, avvertendo subito un forte dolore. Rashford è stato il primo a richiamare i sanitari, intuendo la gravità del problema.
Ilic ha lasciato subito il campo e, al termine della partita, il ct serbo ha parlato di una possibile lesione al legamento collaterale. Le sensazioni non sono positive e il Torino rimane in attesa degli esami strumentali, che chiariranno l’entità del problema.
Al momento è difficile stabilire con precisione quali gare salterà Ilic. Il centrocampista granata non sarà a disposizione alla ripresa del campionato, quando il Torino affronterà il Como. Se gli esami dovessero confermare il problema al legamento collaterale, il 2025 del giocatore serbo sarebbe già terminato.
Il club spera in una diagnosi meno grave, ma la dinamica dell’infortunio lascia spazio a poche illusioni. In ogni caso il Torino non correrà rischi inutili e manderà in campo Ilic soltanto quando avrà ritrovato il 100% della condizione.
L’infortunio arriva nel momento migliore della stagione di Ilic. Nelle ultime settimane Baroni lo aveva schierato titolare contro Juventus, Pisa e Bologna, affidandogli le chiavi della metà campo granata. Il serbo, dopo un avvio altalenante, aveva ritrovato la giusta sicurezza, dimostrando di poter tornare sugli standard di una volta.
L'infortunio in nazionale rischia di frenare bruscamente la sua crescita. Nonostante ciò, il classe 2001 non ha intenzione di darsi per vinto e lavorerà al massimo per farsi trovare pronto.
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