14 Nov, 2025 - 18:43

La scuola, l’istruzione, la lettura, ora e sempre emergenza

La scuola, l’istruzione, la lettura, ora e sempre emergenza

“Oltre la finanziaria, oltre Landini e il campo largo abbiamo anche altri problemi, e forse persino più importanti, anche se ce ne occupiamo poco o nulla. Ad esempio che l’Italia è un Paese ignorante”. Sul Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia spiega che “siamo infatti tra gli ultimi in Europa come numero di diplomati di scuola superiore, al penultimo posto per numero di laureati. Secondo il Censis sono sempre di più gli italiani che non capiscono un testo scritto e non sanno esporre ciò che vorrebbero dire: praticamente un popolo di semianalfabeti, incapaci di comprendere il contenuto di un qualunque avviso pubblico o di raccontare la trama di un film. Che razza di futuro può avere un Paese del genere? Quale luminoso sviluppo economico prepara una simile ignoranza? Premessa e conseguenza ovvia di quanto sopra, una sua misura oggettiva è il progressivo abbandono della lettura”. 

Ne parlava Calamandrei 75 anni fa, oggi Galli della Loggia

Dovrebbe essere la scuola, prima di tutto, a stimolare la lettura. Sempre di più l’Italia è un Paese che non legge. Secondo un recente rapporto dell’Associazione degli editori negli ultimi 12 mesi il 38 per cento degli italiani tra i 15 e i 74 anni non ha comprato neppure un libro e sempre in questa fascia di età solo il 73 per cento dichiara di aver letto almeno un libro negli ultimi dodici mesi. Una catastrofe culturale scrive Galli della Loggia.

Né parlava nel 1950 il giurista Piero Calamandrei in un intervento in cui affermava che “la scuola, come la vedo io, è un organo costituzionale. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, la Camera dei deputati, il Senato, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l’organismo costituzionale e l’organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell’organismo umano hanno la funzione di creare il sangue”. La scuola, l’istruzione, la lettura. Ne parlava 75 anni fa Piero Calamandrei, ne parla oggi Ernesto Galli della Loggia. Ora e sempre è emergenza cultura.

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