15 Nov, 2025 - 16:00

Torino, come cambia l'attacco senza Simeone? Le alternative di Baroni

Torino, come cambia l'attacco senza Simeone? Le alternative di Baroni

L’infortunio di Giovanni Simeone è un duro colpo per il Torino nel momento più delicato della stagione. La squadra di Marco Baroni arriva da sei risultati utili consecutivi in campionato, un percorso costruito anche grazie al contributo dell’attaccante argentino. Simeone ha cambiato volto all’attacco granata, segnando quattro gol e facendo spesso la differenza.

Il numero 18 ha rimediato una lesione distrattiva della coscia sinistra durante l’ultima sessione di allenamento e resterà ai box per almeno un mese. L'ex Napoli salterà sicuramente le sfide contro Como e Lecce, mentre è in forte dubbio per il Milan. Un’assenza che costringerà Baroni a ripensare l’intero attacco: il Torino dovrà trovare nuovi riferimenti e nuove soluzioni nel 3-5-2. Ma come cambierà l’attacco granata? Scopriamo le alternative a disposizione. 

Torino senza Simeone: ecco il nuovo attacco

Baroni intende proseguire con il 3-5-2 ma l'assenza di Simeone si farà sentire. La scelta più immediata porta alla coppia Adams-Ngonge: l’inglese ha caratteristiche che ricordano quelle di Simeone, mentre Ngonge garantirà imprevedibilità sul fronte offensivo. Resta però un’incognita da non sottovalutare: Duvan Zapata. 

Il colombiano non è ancora al meglio ma lo stop di Simeone potrebbe aprire nuovi scenari. Baroni lo conosce bene e sa che il suo peso specifico rischia di diventare fondamentale nelle prossime partite. Zapata verrà utilizzato a gara in corso, ma non è escluso che possa scalare le gerarchie e conquistarsi una maglia da titolare.

L’infortunio dell’argentino

Gli esami ai quali si è sottoposto Simeone hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Un infortunio che preoccupa i tifosi granata, che si augurano di rivederlo protagonista in campo al più presto. 

Simeone è stato fondamentale nell'ottimo avvio del Torino e ha inciso con gol pesanti e prestazioni di grande livello. La speranza del club è che l'infortunio sia meno grave del previsto, anche se non ha nessuna intenzione di forzare i tempi di recupero. Nel frattempo, però, il Torino dovrà dimostrare di saper reagire senza il suo uomo di riferimento.

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