16 Nov, 2025 - 11:22

“San Siro gli ricorda i Coldplay” – Haaland l’ha detta davvero? E allora l’Italia gli risponde: qui non si canta, si vince

“San Siro gli ricorda i Coldplay” – Haaland l’ha detta davvero? E allora l’Italia gli risponde: qui non si canta, si vince

Parole che sanno di provocazione quelle di Haaland in conferenza stampa prima di Italia-Norvegia?Pare che l’ultimo pensiero di Erling Haaland, arrivato a Milano per la sfida contro l’Italia, non sia stato né su tattica né su marcature… ma su un concerto dei Coldplay. Ha detto proprio così: “San Siro mi ricorda sempre i Coldplay”.

E noi lì, a guardarci in faccia, con un misto di stupore, sarcasmo e una domanda che viene spontanea: ma siamo venuti a giocare o a fare il karaoke?

“Pio Esposito? Non lo conosco.”

E lì il brivido non era più musicale, ma di pura rabbia sportiva.

Perché quando gli hanno chiesto di Pio Esposito, Haaland ha risposto con la stessa leggerezza con cui uno scansa una notifica fastidiosa: “Non lo conosco.” Perfetto.

Il Manuale del Bluff da Bomber dice che questa è la frase preferita per trovarsi dopo 90 minuti a chiedersi chi ti abbia fatto gol. Insomma, è una tradizione europea ridere prima… e chissà e ce lo auguriamo piangere dopo!

L'Italia non è il pre-show di nessuno 

San Siro non è lo stadio dove “ti ricordi i Coldplay”. San Siro è il posto dove ti ricordi la marcatura stretta, i contrasti, la faccia del difensore che ti soffia sul collo per 95 minuti.

E se Pio Esposito, secondo Haaland, non esiste… benissimo. Che si presenti con il biglietto da visita migliore: una rete.

Questa partita non è solo Italia-Norvegia

È la sfida tra un bomber che parla come se fosse già al concerto e un’Italia che non può permettersi di fare da pubblico.

E allora sì, oggi ci serve quella rabbia buona, quella della nazionale che quando la snobbano diventa gigantesca, quella che trasforma ogni “non lo conosco” in un meme scolpito sul tabellone del risultato.

Messaggio finale 

Caro Haaland,
qui a San Siro non si canta “Yellow”. Qui si canta “GOL” – dell’Italia. E speriamo che alla fine della partita una cosa te la ricorderai davvero: Pio Esposito. Nome e cognome.

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