18 Nov, 2025 - 20:23

Alla Camera, il convegno sulle persone scomparse: parlano istituzioni e familiari

Esclusiva di
Tag24
Alla Camera, il convegno sulle persone scomparse: parlano istituzioni e familiari

Politici, rappresentanti delle forze dell’ordine, giornalisti, associazioni e familiari: erano in molti oggi nella Sala della Regina della Camera dei Deputati per affrontare il complesso tema delle persone scomparse e le possibili azioni da mettere in campo.

L’incontro, promosso e organizzato dalla deputata Carolina Varchi, ha riunito figure istituzionali e professionisti per un confronto approfondito nell’ambito del convegno intitolato “Ricerca di persone scomparse: attualità e prospettive di riforma".

Sul palco si sono alternati numerosi ospiti di rilievo. Dopo l’introduzione della stessa Varchi, hanno portato i loro saluti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza dello Stato, sottolineando l’impegno quotidiano nelle attività di ricerca e prevenzione.

A seguire sono intervenuti Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, e Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione Penelope Italia, entrambi da anni in prima linea al fianco delle famiglie di persone scomparse.

Alla Camera, convegno persone scomparse: gli ospiti presenti

Presenti anche le voci del giornalismo d’inchiesta, tra cui Federica Sciarelli, storica conduttrice di Chi l’ha visto?, che ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione pubblica e della tempestività nelle segnalazioni.

Di forte peso istituzionale la partecipazione di Andrea De Priamo, presidente della Commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, e della presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo, che hanno portato contributi legati ai profili normativi e investigativi.

Presente anche il Prefetto Saverio Ordine, Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, che ha illustrato la necessità di rafforzare i protocolli operativi e migliorare il coordinamento tra gli enti coinvolti.

A intervenire sono stati inoltre il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci e il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, soffermandosi sulle risorse dedicate e sulle prospettive di riforma.

A moderare il dibattito il giornalista Salvo Sottile, conduttore di Far West, che ha guidato il confronto dando spazio alle diverse sensibilità e all’urgenza di un approccio sempre più integrato al fenomeno delle scomparse.

Gli interventi dei presenti: Roberta Carassai, madre Alessandro Venturelli

Nel servizio di Tag24 a cura di Antonio Preziosi e Francesco Fatone, tra gli intervistati figura Roberta Carassai. 

In prima fila anche la madre di Alessandro Venturelli, il venticinquenne scomparso da Sassuolo nel 2020 e oggi presidente dell’associazione Nostos Italia.

Nel suo intervento ha ribadito quanto sia fondamentale intervenire con rapidità subito dopo la denuncia di scomparsa, affinché le ricerche possano partire senza ritardi e aumentare le possibilità di un esito positivo.

La presidente di Nostos ha inoltre espresso il desiderio che iniziative come questa non restino confinate alle istituzioni, ma possano essere replicate anche nelle piazze, coinvolgendo la cittadinanza e tutte le persone che desiderano contribuire attivamente al ritrovamento dei loro cari.

L'intervento di Gaia Pensieri: Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV

Ha preso la parola anche Gaia Pensieri, presidente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, illustrando il lavoro quotidiano svolto dall’associazione a fianco delle famiglie e in costante collaborazione con le autorità competenti.

Nel suo intervento, Pensieri ha evidenziato l’importanza di valutare la creazione di un nucleo specializzato delle forze dell’ordine dedicato esclusivamente ai casi di scomparsa, una struttura che potrebbe garantire interventi ancora più rapidi e mirati.

La presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati, sottolineando come, una volta giunti in Italia, diventino responsabilità del Paese.

Si tratta di giovani spesso estremamente vulnerabili, esposti durante il viaggio a possibili abusi psicologici e fisici, e che necessitano quindi di essere seguiti, protetti e sostenuti in modo adeguato.

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