19 Nov, 2025 - 17:20

Marco Nenna scomparso nel 2021, il fratello: "Utilizzato il suo tesserino sanitario"

Esclusiva di
Tag24
Marco Nenna scomparso nel 2021, il fratello: "Utilizzato il suo tesserino sanitario"

Il 18 aprile 2021 il cinquantaquattrenne Marco Nenna scomparve nel nulla a Torino, senza lasciare dietro di sé alcuna traccia.

Da quella domenica di primavera sono trascorsi quasi quattro anni, e la sua famiglia continua a vivere in un limbo doloroso, sospesa tra speranza e sconforto.

Per i parenti è un tormento che non concede tregua: un’assenza che pesa ogni giorno, un silenzio che lacera, un pensiero costante dal quale è impossibile distaccarsi.

A complicare ulteriormente il quadro, vi è inoltre un episodio mai chiarito: un pagamento effettuato a nome di Marco, eseguito da un’altra persona tempo dopo la scomparsa.

Un dettaglio che, nonostante la sua rilevanza, non ha portato ad approfondimenti investigativi, lasciando la famiglia con un’ulteriore domanda senza risposta.

Tag24 ha intervistato in esclusiva il fratello dell’uomo, per approfondire questo delicato aspetto della vicenda.

Marco Nenna scomparso: usato il suo tesserino sanitario

Si precisa che le testimonianze riportate in questo articolo sulla scomparsa del ragazzo derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e il fratello del cinquantaquattrenne.

"Ad agosto del 2022 è stato registrato un pagamento con bancomat in una farmacia di Caravaggio, in provincia di Bergamo", racconta l’uomo.

"Chi è passato in cassa ha utilizzato denaro proprio, ma la particolarità è che per completare l’acquisto ha presentato il tesserino sanitario di Marco. Converrà con me che è un elemento decisamente anomalo."

"La Farmacia ha avvisato e mandato il pagamento d'acquisto alle autorità, avendo riscontrato la singolarità".

"La prima domanda che ci siamo posti è stata inevitabile: chi è la persona che ha effettuato quel pagamento?"

Chi è la persona in questione?

“La polizia di Treviglio ha convocato questa persona, ma preferisco non entrare nei dettagli per ragioni di privacy”, racconta il fratello di Marco.

“È stato ascoltato per appena venticinque minuti, messo a verbale e poi tutto è scivolato via nel silenzio. Ed è proprio questo il punto: tutto è passato in sordina”.

“Come faceva quest’uomo ad avere il tesserino di Marco? Ha dichiarato di non conoscerlo, eppure ha utilizzato un documento intestato a mio fratello".

“È qualcosa di strano, inquietante. Avrebbe potuto rappresentare una svolta, aiutarci a ritrovarlo. E invece no: nulla. E sono trascorsi altri quattro anni".

Matteo Nenna: "Vogliamo la verità" 

"Dopo tutto questo tempo, mio fratello Marco potrebbe trovarsi ovunque. Quel che chiediamo è un intervento serio e concreto da parte delle istituzioni", racconta Matteo.

"Marco ultimamente faceva più uso di alcol che droghe ma soprattutto soffriva di una forte depressione, prendeva dei farmaci ansiolitici e antidepressivi".

"Se qualcuno avesse informazioni o segnalazioni utili, vi prego: non voltatevi dall’altra parte. Contattateci il prima possibile attraverso Penelope Piemonte ODV al numero +39 379 2849515".

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