Non c’è pace per Giorgio Scalvini. Il difensore dell’Atalanta si è fermato di nuovo per un infortunio che preoccupa tifosi e allenatori. Raffaele Palladino, appena arrivato sulla panchina della Dea, non potrà contare su di lui nella prossima partita contro il Napoli.
La sua assenza potrebbe protrarsi anche nelle gare successive e da Bergamo non filtra grande ottimismo. Un problema che arriva proprio quando l’Atalanta aveva bisogno di certezze difensive. Ma quando potrà rientrare il difensore bergamasco? Scopriamo le ultime.
Gli esami strumentali a cui Scalvini si è sottoposto hanno evidenziato un risentimento muscolare all’adduttore destro. Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno, ma al momento il classe 2003 è destinato a saltare la trasferta di Napoli e il match di Champions League con l’Eintracht Francoforte.
L’obiettivo è provare a rientrare per la partita di campionato contro la Fiorentina, ma ogni decisione dipenderà dall’evoluzione del problema muscolare. L'Atalanta non ha intenzione di forzare i tempi e correre rischi inutili, consapevole della fragilità del ragazzo.
La gara di domani sera al Maradona contro il Napoli sarà ancora più complicata senza Scalvini. Palladino dovrà reinventare la difesa e trovare alternative affidabili per sostituire il giovane difensore, che nelle ultime stagioni ha mostrato grande personalità. Purtroppo, però, i ripetuti infortuni gli hanno impedito di essere un vero e proprio leader per la retroguardia nerazzurra.
La stagione di Scalvini è stata fortemente condizionata dagli infortuni. Dopo un lungo stop che lo ha tenuto fuori per diversi mesi, il difensore era finalmente pronto a tornare in campo dal primo minuto.
Il nuovo stop all’adduttore destro rappresenta l'ennesima tegola di una carriera costellata dai problemi fisici. Una situazione delicata per Palladino, che spera di riaverlo a disposizione il più presto possibile per dare continuità alla Dea.
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