Sono trascorsi più di vent’anni dalla scomparsa di Maurizio Alemanni, ma la sua storia continua a rappresentare una delle pagine più dolorose e irrisolte tra i cold case italiani.
Maurizio aveva soltanto ventidue anni quando, il 2 marzo 2002, è stato visto per l’ultima volta a Reggio Emilia, nei pressi dell’ostello “Basilica della Ghiara”, dove alloggiava da qualche giorno.
Oggi l’uomo avrebbe 45 anni, e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV continua a mantenere viva l’attenzione sulla sua vicenda, affinché nessuna traccia potenzialmente utile venga dimenticata.
Un referente dell’associazione, intervistato in esclusiva da Tag24, ha ricostruito gli elementi principali del caso.
Si precisa che le informazioni raccolte in questo articolo sulla scomparsa dell'uomo provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
"Secondo quanto raccolto all’epoca, Maurizio era arrivato a Reggio Emilia per ragioni personali, portando con sé pochi effetti essenziali e i suoi strumenti musicali: una chitarra e un tamburello, oggetti ai quali era particolarmente affezionato", spiega il volontario.
"La sera del 2 marzo 2002, dopo aver trascorso parte del pomeriggio nella zona dell’ostello, di lui si sono perse completamente le tracce".
"Da quel momento nessun avvistamento confermato, nessuna telefonata, nessun movimento rilevato".
"Le ricerche avviate subito dopo la denuncia non portarono ai risultati sperati, lasciando la famiglia in un limbo che dura da oltre due decenni", specifica.
"All’epoca della scomparsa, Maurizio Alemanni era un ragazzo alto circa un metro e settantotto, dal fisico snello – poco più di sessanta chili – con occhi marroni e lunghi capelli castani e mossi".
"Portava abitualmente gli occhiali da vista e aveva un segno distintivo particolarmente rilevante: un tatuaggio raffigurante un drago sulla parte superiore del braccio destro, dettaglio che potrebbe risultare decisivo in caso di riconoscimento".
"Per quanto riguarda l’abbigliamento, quella sera Maurizio indossava dei jeans con alcune macchie, un maglione nero e una giacca corta marrone".
"Con sé aveva anche i suoi strumenti musicali, una chitarra e un tamburello, oggetti a cui era molto legato e che potrebbero essere stati notati da chi lo ha incontrato nelle sue ultime ore prima della scomparsa".

Chiunque abbia informazioni utili — anche riferite a periodi passati — è invitato a mettersi in contatto con il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV chiamando il +39 388 189 4493, oppure segnalando direttamente al 112.
L’associazione è attiva tutti i giorni, 24 ore su 24, offrendo supporto costante ai familiari delle persone scomparse e collaborando in modo continuativo con le forze dell’ordine nelle attività di ricerca.
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