24 Nov, 2025 - 13:59

San Benedetto, 15enne e 12enne aggrediti per i colori dell’Ascoli: ecco cosa è accaduto

San Benedetto, 15enne e 12enne aggrediti per i colori dell’Ascoli: ecco cosa è accaduto

Momenti di paura nel pomeriggio di ieri a San Benedetto del Tronto, dove due fratelli – uno calciatore dell’Under 15 dell’Ascoli Calcio e l’altro di soli 12 anni – sono stati aggrediti davanti all’attività commerciale della madre. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso per accertamenti, mentre l’autore del pestaggio è stato identificato dai carabinieri.

Fratelli 15 e 12 anni aggrediti a San Bendetto per l'Ascoli: cosa è accaduto

Secondo quanto riferito dai familiari, il 15enne era appena sceso dall’auto indossando giubbotto e cappello dell’Ascoli Calcio quando un 23enne si è avvicinato afferrandolo per i vestiti e pretendendo che li consegnasse. In un primo momento la madre ha pensato a uno scherzo, ma la situazione è precipitata rapidamente.

La zia, presente insieme al nonno, ha spiegato che il giovane aggressore ha sferrato un violento calcio proprio sul ginocchio già infortunato del ragazzo, provocandogli un dolore talmente forte da impedirgli di muovere la gamba. Nel tentativo di proteggere il fratello, anche il 12enne è stato colpito con un pugno sotto lo sterno.

La fuga e l’intervento dei carabinieri

Mentre i familiari chiamavano il 112, l’aggressore è risalito in auto e si è dato alla fuga. La targa del veicolo è stata comunque annotata e consegnata ai carabinieri, che erano già in zona per un pattugliamento. Poco dopo, l’uomo è stato rintracciato e identificato.

I due ragazzi sono stati trasferiti d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Madonna del Soccorso, dove sono stati visitati e dimessi nella notte. Dovranno però sottoporsi a ulteriori esami.

La madre: “Mio figlio ha paura di uscire con i colori della sua squadra”

La donna è sconvolta da quanto accaduto:

virgolette
“Mio figlio è stato picchiato solo perché indossava un giubbino e un cappellino dell’Ascoli, la squadra in cui gioca. È assurdo.”

La famiglia vive a Martinsicuro. Il giovane calciatore, racconta la madre, ha amici a San Benedetto e simpatizza sia per l’Ascoli che per la Sambenedettese. Il ragazzo avrebbe cercato di farlo capire anche all’aggressore, che però lo avrebbe minacciato con frasi come: “Qui in giro così non ci vai”, riferendosi ai capi d’abbigliamento con i colori bianconeri.

Ora il 15enne è spaventato e teme ritorsioni. L’Ascoli Calcio è stata informata dell’episodio e sta seguendo da vicino la vicenda.

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