Dakota Fanning si butta in un nuovo progetto intrigante: "All Her Fault", la miniserie thriller misteriosa in otto episodi, è finalmente arrivata su Peacock e ha acceso i riflettori su di lei con un ruolo che unisce vulnerabilità materna, tensione psicologica e un’amicizia cruciale.
Ma chi è davvero Jenny Kaminski, il personaggio interpretato da Fanning, e perché la sua presenza è così centrale nella trama? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
"All Her Fault" è una serie limitata (otto episodi) tratta dal romanzo omonimo di Andrea Mara. Ideata da Megan Gallagher e diretta da Minkie Spiro e Kate Dennis, la produzione è una co-realizzazione tra Stati Uniti e Regno Unito.
La vicenda inizia con un incubo che ogni genitore teme: Marissa Irvine (interpretata da Sarah Snook), una madre ambiziosa e manager di successo, va a recuperare il figlio Milo da un playdate e scopre che qualcosa non va.
La casa non è quella giusta, i numeri sembrano sbagliati. Poi la verità arriva improvvisa e scioccante: Milo è scomparso. La situazione di Marissa prende una piega decisiva quando entra in scena Jenny Kaminski, interpretata da Dakota Fanning.
Jenny non è solo una collega, ma anche madre di un altro bambino, e il suo arrivo nella vita di Marissa porta un’energia nuova e immediata. La loro interazione non è forzata o superficiale: fin dai primi momenti, si percepisce una connessione autentica, fatta di ascolto, fiducia e solidarietà.
Questo incontro segna l’inizio di un legame che diventa fondamentale nella narrazione, trasformando Jenny in un’alleata indispensabile e dando a Marissa il sostegno emotivo necessario per affrontare le sfide che la serie le pone davanti.
In Italia, la serie è disponibile da 23 novembre 2025 su Sky in esclusiva.
Dakota Fanning interpreta Jenny Kaminski, una madre che è anche responsabile del marketing di una grande azienda chiamata Blackhorn.
Jenny non è solo una figura secondaria: è l’unico sostegno reale di Marissa nel delirio del suo mondo che crolla. Secondo l’attrice, la trama di "All Her Fault" l’ha attratta soprattutto per il legame autentico che si sviluppa tra le due donne:
Nonostante Jenny e Marissa condividano lo stesso abito in una scena - tipico cliché per un litigio tra donne - come ha raccontato Dakota al Los Angeles Times il loro rapporto non è affatto competitivo ma radicato in empatia e solidarietà materna: "Invece di vedersi come rivali, diventano vere alleate".
Dietro la scomparsa di Milo, "All Her Fault" non è solo un gioco di tensioni e colpi di scena: è anche una riflessione sulla pressione psicologica, emotiva e sociale che grava sulle madri moderne.
La serie mette in luce il tema del "parent default", ovvero come spesso siano le donne a farsi carico del lavoro invisibile della vita domestica, anche quando hanno carriere importanti.
La Jenny di Dakota Fanning è il simbolo perfetto di questa dinamica: un personaggio che lavora, ama suo figlio e al tempo stesso lotta con il senso di colpa, il peso delle aspettative e la stanchezza che deriva dall’essere madre e professionista.
Secondo Fanning, il rapporto con Marissa diventa quasi "elementale": alla fine, le donne si abbracciano non solo come madri, ma come anime che si capiscono in un mondo che le giudica troppo spesso.
Secondo quanto riportato da People, anche se la serie è ambientata a Chicago, gran parte delle riprese sono avvenute a Melbourne, in Australia.
Questo ha dato alla produzione il duplice vantaggio di ricreare l’atmosfera americana e allo stesso tempo sfruttare le infrastrutture locali e incentivi fiscali.
L’adattamento televisivo è fedele al cuore del romanzo, ma rivela anche nuovi dettagli, specialmente nella dinamica tra Marissa e Jenny, che la rendono più sfaccettata e moderna rispetto alla pagina scritta.
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