26 Nov, 2025 - 22:48

Sparatoria vicino alla Casa Bianca, un sospettato è in custodia: cosa sta succedendo

Sparatoria vicino alla Casa Bianca, un sospettato è in custodia: cosa sta succedendo

In una sparatoria avvenuta il 26 novembre 2025 nel centro di Washington, nei pressi della stazione della metropolitana di Farragut West, due membri della Guardia Nazionale della Virginia Occidentale sono rimasti feriti. Le informazioni emerse finora restano frammentarie e le autorità stanno ancora ricostruendo la dinamica dell'attacco, mentre dalla Casa Bianca arrivano le prime reazioni ufficiali.

Sparatoria nel centro di Washington

Due membri della Guardia Nazionale della Virginia Occidentale sono rimasti feriti in una sparatoria avvenuta, il 26 novembre, nel centro di Washington, DC, nei pressi della stazione della metropolitana di Farragut West.

Secondo quanto riportato dai media statunitensi, i due membri della Guardia Nazionale hanno sparato contro il presunto aggressore prima di essere colpiti. Il sospettato autore dell’attacco è stato portato via dalla scena del crimine in barella.

Inizialmente, i media avevano riportato che i due fossero rimasti feriti; tuttavia, successivamente, il governatore della Virginia Occidentale, Patrick Morrissey, ha comunicato il decesso dei due militari.

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Questi coraggiosi cittadini della Virginia Occidentale hanno perso la vita al servizio del loro Paese. Siamo in costante contatto con i funzionari federali mentre le indagini proseguono.

Tuttavia, come ha precisato successivamente il governatore Morrissey, le informazioni sono ancora contrastanti.

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Stiamo ricevendo resoconti contrastanti sulle condizioni dei nostri due membri della Guardia Nazionale e forniremo ulteriori aggiornamenti non appena riceveremo informazioni più complete.

La sindaca di Washington, DC, Muriel Bowser, ha dichiarato, in una conferenza stampa che le guardie sono rimaste ferite e sono in condizioni critiche, chiarendo così le informazioni contrastanti.

Il vice capo del dipartimento di polizia metropolitana di Washington, DC, Jeffrey Carroll, ha dichiarao che verso le 14:15 ora locale, i membri della Guardia nazionale erano "in pattugliamento ad alta visibilità nella zona tra la 17esima e la I Street Nw quando un sospettato è arrivato da dietro l'angolo" e ha aperto il fuoco.

Le dinamiche della sparatoria non risultano per ora pienamente definite.

Reazioni politiche e primi commenti ufficiali

Al momento della sparatoria, il presidente americano non si trovava nella capitale. Trump è attualmente nella sua residenza a Palm Beach, in Florida.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha affermato che la situazione viene monitorata e il presidente Trump è stato informato.

In un primo post su Truth Social, il presidente Trump ha affermato che l'autore dell'attacco "pagherà un prezzo altissimo".

Il vicepresidente statunitense, JD Vance, ha parlato della sparatoria in un discorso a Fort Campbell. Vance ha affermato che non si sa ancora quale sia stato il movente.

Misure di sicurezza successive all'attacco

Dopo la sparatoria, le autorità statunitensi hanno chiuso al pubblico l'area circostante. È stata messa in isolamento anche la Casa Bianca.

Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha dichiarato di aver ordinato l'invio di altri 500 soldati della guardia nazionale per pattugliare le strade della capitale, su richiesta del presidente.

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